GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Ercolano, un tunnel borbonico scoperto a pochi passi dagli scavi

La galleria notata mentre si installavano giochi per i bambini

di Redazione
Ercolano, un tunnel borbonico scoperto a pochi passi dagli scavi

Un nuovo tunnel borbonico è stato rinvenuto a pochi metri dagli Scavi archeologici e dall'antico Teatro di Ercolano. La scoperta nel corso dei lavori di riqualificazione in via Mare - via Cortili dove il Comune, il Parco archeologico e la Fondazione Packard per i Beni Culturali stanno portando a termine un progetto che servirà a ricongiungere la città antica con quella moderna attraverso giardini, spazi verdi e percorsi panoramici.
Personale del Parco, nel rimuovere materiale di risulta e nel livellare l'area destinata ad ospitare giochi per bambini, ha notato l'apertura di una nuova galleria borbonica. E proprio qui, all'inizio del 1700, presero il via gli scavi dopo il ritrovamento dei muri del fronte scena del Teatro sul fondo di un pozzo per l'irrigazione degli orti. Studi approfonditi hanno stabilito che, dopo pochi anni dall'inizio delle esplorazioni sotterranee, tutta l'area a ridosso del tratto centrale dell'attuale Corso Resina era piena di pozzi attraverso i quali si scendeva ad una profondità variabile tra i 10 e i 25 metri dal piano di campagna per inoltrarsi attraverso tunnel tra strade, edifici pubblici e case di Ercolano antica. Il tunnel appena scoperto faceva parte di questo reticolo per le esplorazioni ufficiali cui si affiancavano anche pozzi 'abusivi'.
''Sotto la superficie moderna, dove vediamo ancora il pavimento di una delle case del quartiere abbattuto da Amedeo Maiuri per fare posto al grande scavo, la storia plurisecolare delle ricerche si impone alla nostra attenzione'' dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano.
''In questo caso ci richiama alla mente i tunnel che andavano verso l'Augusteum, ai tempi identificato come 'Basilica'. Al vedere questa galleria ho immediatamente pensato che da qui potrebbero essere passati i meravigliosi affreschi con Achille e Chirone, con Teseo e il Minotauro e le grandi statue degli imperatori della discendenza di Augusto che oggi ammiriamo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli''.
''Di questo specifico tunnel borbonico - precisa Sirano - non vi era prima traccia e grazie a queste scoperte si chiarisce ulteriormente la stratificazione della città moderna sulla città antica passando per il '700. Dopo la messa in sicurezza del materiale da costruzione si potrà esplorare il tunnel e approfondire le indagini''.
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14-02-2020 19:30:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA