LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Emergenza incendi a Faito, al via i controlli con satelliti e droni. Tristano Dello Joio: "Mai più il dramma del 2017"

Protocollo d'intesa con un gruppo di imprese per un monitoraggio 24 ore su 24

di Christian Apadula
Emergenza incendi a Faito, al via i controlli con satelliti e droni. Tristano Dello Joio:

Sorveglianza 24 ore al giorno per spegnere gli incendi e catturare i piromani sul Faito. Un monitoraggio continuo dall’alto per tenere tutto sotto controllo. Un allarme in grado di scattare prima che sia troppo tardi. Una risposta all’emergenza incendi per il Faito e il Vesuvio che possa intervenire senza dovere poi contare i danni. Un risultato possibile ricorrendo ad innovazione e tecnologie avanzate. Il progetto porta la firma di un gruppo di imprese napoletane al lavoro con Vigili del Fuoco e Sma Campania. “L’anno 2017 è stato drammatico, ci siamo scontrati con molte difficoltà. Le nostre zone sono sprovviste di un corpo che si dedichi all’antincendio. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con queste aziende perché in questo modo agendo preventivamente potremmo anche risparmiare. E’ fondamentale anche per i postumi degli incendi, intervenendo con questo piano si possono prevenire anche le frane. Si tratta di avere una radiografia dell’intero territorio che ci potrà aiutare” a spiegarlo a margine di un convegno è Tristano Dello Joio, presidente del parco dei Monti Lattari. Il primo Ente a sperimentare il progetto Taled (TelecommunicAtion, Localization and real time Environment Detection). Insieme a Dello Joio, nella sessione di studi che si è svolta oggi pomeriggio, esperti e rappresentanti delle istituzioni. Al suo fianco Carmine Gambardella presidente centro Benecon, Giuseppe Esposito amministratore unico di Sma Campania e Giovanni Squame presidente di Ali.  
Il progetto consiste nello sviluppo di una piattaforma, battezzata Taled, che prevede l’invio di informazioni, tra cui l’avanzamento del fronte dell’incendio e del fumo agli operatori addetti allo spegnimento in tempo reale. Le informazioni, inviate attraverso comunicazioni satellitari a banda larga, arriveranno su appositi tablet di cui saranno dotate le squadre di soccorso. Alla sua realizzazione ha lavorato un team di imprese (Consorzio ALI, Euro.soft, IES) che, però, ha studiato anche un secondo passaggio, nella fase post-incendio, attraverso l’utilizzo di sensori intelligenti e di immagini da satellite e droni per individuare il punto di innesco. Una mappa necessaria per arrivare a scoprire in tempo breve anche il piromane. Tra le attività c’è anche l’AB.COM che fornisce un supporto pure per l’individuazione di discariche abusive sulle aree incendiate. Sviluppata dalla startup Space Factory e prevede anche la partecipazione del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli e la società Telespazio. 


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09-07-2018 19:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA