Sono 185 i Comuni che hanno individuato sedi extrascolastiche dove far svolgere il voto del 20 e 21 settembre.
Una ricognizione era stata avviata nei mesi scorsi dal Viminale per verificare la possibilità di sedi alternative alle scuole in modo da non fermare le lezioni che riprenderanno il 14 dopo il lungo stop per il Covid.
Le prefetture hanno raccolto le disponibilità arrivate dai Comuni e svolto ispezioni per verificare che gli edifici fossero a norma.
In tutto sono 520 le sezioni elettorali che saranno così spostate fuori dalle aule.