C’è sempre e non è mai remota, la possibilità, con Eduardo De Filippo, di viverlo oggi, di passeggiare insieme nel contemporaneo, di farlo uscire dal teatro e portarlo in casa non solo attraverso la televisione ma in carne ed ossa, in qualcuno che si tocca, che si ascolta, che si osserva. Questo è possibile non solo grazie alla magnificenza del Maestro ma soprattutto con la geniale idea del gruppo nutrito e ben assortito del Nuovo Teatro Sanità, che sebbene non abbia ad oggi pianta stabile, dimostra sempre e comunque (e ovunque) con successo, di avere radici fortissime. Ci si sposta quindi insieme a loro, partendo da Via Vergini del rione Sanità, per attraversare i “vicoletti” addobbati perennemente a festa nel novello Rinascimento napoletano del 2023, si entra nei bassi e si sta in silenzio perché in quelle case c’è qualcuno che ha qualcosa da raccontare (e lo fa con estrema intimità e coinvolgimento), qualcuno che si è fatto tramite con le parole del Maestro, qualcuno che è riuscito a far venire voglia allo spettatore di abbracciare Lalla Esposito e Ivan Castiglione di Filumena Marturano, di mangiare insieme alla famiglia (Imma Villa, Luca Saccoia, Ciro Burzo, Anna De Stefano) de Il Contratto, di prendersi il caffè con Agostino Chiummariello, Gennaro Maresca e Roberta Astuti di Questi fantasmi. E poi, questo “Tur” non smette di essere interessante prima durante e dopo le tre pièce, perché nel frattempo accade che gli spettatori vengono “spinti” a suon di clacson dai motorini che si fanno traghetti e da Carlo Geltrude e tutte le ragazze, i ragazzi e le “mamme” del Nuovo Teatro Sanità che portano a spasso il pubblico tra una chiesa, una casa e un racconto cantato (l’omaggio a Luca De Filippo sulle parole di De Pretore Vincenzo) in chiave rap, una rosa e una ricetta di Eduardo raccontata a braccetto.
La rigenerazione urbana smuove tutte le porte e le finestre e le anime del rione che non riesce a non mostrare curiosità e interesse nello spiare quanto accade fino a domenica 18 giugno.
“Rigenerare gli spazi del quartiere Sanità attraverso l’arte e la cultura: questo è l’obiettivo di RigeneraTur, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab IV edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nato dalla collaborazione tra Nuovo Teatro Sanità, Apogeo, Fondazione Eduardo De Filippo, Associazione Azteca e Idee Fuori Scena, RigeneraTur mira a creare una comunità, in cui mediatori sociali e associazioni culturali lavorino insieme per la riconquista di spazi urbani, attraverso 4 laboratori creativi e la realizzazione di uno spettacolo itinerante.”
Il progetto coinvolge numerose realtà, dagli allievi del Social Theatre Lab a cura di Carlo Geltrude, al Social Shot Art Lab a cura di Ciro Battiloro, al Sound Art Experience Lab a cura di Maurizio Baratta, al Social Street Art Lab a cura di Trisha Palma. Le mamme che concludono il Tur sono le mamme del rione Sanità: Carmela Abbazia, Stefania Balato, Assunta Buonocore, Elena Barra, Iolanda Cardamone, Claudia Comparone, Paola Esposito, Concetta Girone, Lucia Girone, Giulia Maisto.
Gli AccompagnaTur sono Mario Ascione, Marco Badolati, Raffaele Marfella, Macki Montella, Salvatore Nicolella, Francesco Gentile. I costumi ed il make up sono affidati a Rachele Nuzzo.
“Tur de vasc – Eduardo Edition” è un progetto di Carlo Geltrude; Mario Gelardi ne cura la consulenza drammaturgica; con Mario Ascione all’aiuto regia, grafica di Luciano Correale, foto di Vincenzo Antonucci, Ciro Battiloro; Milena Cozzolino all’ufficio stampa; con l’organizzazione di Chiara Pastore e Roberta De Pasquale.