Per tanti era il boss di un "Posto al Sole". Ma Antonio Pennarella nella sua carriera di personaggi di successo ne ha interpretati tanti. Volto noto di cinema e televisione, è morto oggi ha 58 anni dopo una lunga malattia. I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di via Porta San Gennaro a Napoli. Dagli inizi della sua carriera, nei primi anni Ottanta, ha sempre alternato teatro e tv. Sul palcoscenico ha lavorato con Laura Angiulli e Carlo Buccirosso.
Molto attivo anche nel cinema. E' apparso tra gli altri in "Il sogno della farfalla" di Marco Bellocchio, "I buchi neri" di Pappi Corsicato, "Noi credevamo" di Mario Martone, "Leoni" di Pietro Parolin, "Sodoma - L'altra faccia di Gomorra" di Vincenzo Pirozzi, "Take Five" di Guido Lombardi, "Indivisibili" di Edoardo De Angelis, "Pater familias" di Francesco Patierno, "L'uomo spezzato" di Stefano Calvagna, "Noi e la Giulia" di Edoardo Leo. Ad assicurargli la notorietà del grande pubblico è stato il suo debutto nelle fiction tv nelle serie "Il maresciallo Rocca", "La squadra" e "La nuova squadra", "Provaci ancora prof", "Capri", "Il tredicesimo apostolo" Tra il 2004 e il 2007, Pennarella ha fatto parte del cast fisso de "La stagione dei delitti", interpretando il personaggio di Ciro Cuomo. Nel 2008 ha partecipato alla miniserie "Il coraggio di Angela" nel ruolo di Gegè. Più di recente, è apparso in "Un posto al sole" nel ruolo di Nunzio Vintariello. Tra le altre serie tv a cui ha partecipato, "Il clan dei camorristi", "Squadra antimafia", "Il sindaco pescatore". In tanti in queste ore gli rendono omaggio e lo ricordano per la sua professionalità e la carica umana.
"Era un attore ra