E' Gennaro Esposito la star della Michelin. Lo chef delle stelle 2020 arriva da Vico Equense e porta a casa tre riconoscimenti. Tutti assenti gli chef più televisivi oggi al Teatro Municipale di Piacenza dove è stata presentata la 65/ma edizione della Guida Michelin Italia, salvo Gennaro Esposito. In una giornata che non ha visto brillare i cuochi e imprenditori più in voga sullo schermo televisivo. L'antesignano dei volti Tv, Gianfranco Vissani, ha perso una stella nella guida Michelin 2020 passando da due a una per il ristorante Vissani, a Baschi, nel cuore dell'Umbria. Cracco, il ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II a due passi dal Duomo di Milano mantiene una stella Michelin, senza recuperare la seconda persa nell'edizione 2018. La guida 2020 comunque segnala con un evidente ''ci piace'' il fascino della Galleria Vittorio Emanuele II ''nelle sue migliori declinazioni gastronomiche da Cracco a Spazio Niko Romito''.
Antonino è il protettore della città di Piacenza, ciononostante l'omonimo del Santo, il simpatico Antonino Cannavacciuolo, dopo l'exploit dello scorso anno con le due stelle a Villa Crespi a Orta San Giulio e la stella al Cafè Bistrot Cannavacciuolo a Novara e al Cannavacciuolo Bistrot a Torino, ad un passo dal Po e dalla Gran Madre, ha mantenuto le sue brillanti posizioni senza entrare nel top dei top, gli undici tristellati Michelin. Nel Lazio Antonello Colonna ottiene la conferma di una stella Michelin per l'Antonello Colonna Labico. In controtendenza tra i cuochi mediatici un cuore grande del Sud, Gennarino Esposito che conferma le due stelle Michelin per il ristorante Torre del Saracino a Vico Equense/Marina Equa, fa un esordio eccellente al Nord con una stella Michelin a "IT Milano", e ottiene il premio speciale come ''mentor chef'', un faro per i giovani che vogliono intraprendere le professioni della ristorazione.
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