Due serre sul balcone di casa supertecnologiche per coltivare cannabis. E’ l’idea di un ragazzo di 21 anni di Torre Annunziata arrestato in quanto accusato di avere messo su una “centrale di produzione”. Il giovane, che non aveva mai avuto problemi con le forze dell’ordine, in un ripostiglio di due metri quadrati aveva ricavato le due piccole serre per la sostanza stupefacente vietata per legge. Pensava che nessuno se ne sarebbe mai accorto. L'escamotage che però non è sfuggito ai carabinieri, che hanno sequestrato quanto contenuto nella ''centrale di produzione'' e arrestato il responsabile.
I militari della stazione di Torre Annunziata hanno arrestato il ragazzo incensurato, accusato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. Nel corso di una perquisizione nella sua casa, i carabinieri hanno scoperto che il giovane aveva allestito le serre, con tanto di impianto per l'irrigazione, sistemi per simulare i ritmi giorno-notte e controllare temperatura e umidità dalle lampade alogene, apparecchi per misurare e regolare l'umidità, altro apparecchio per sorvegliare l'acidità.
Sequestrate in tutto 17 piante, undici delle quali erano già arrivate all'altezza di circa un metro, un barattolo contenente 20 grammi di foglie di cannabis, i vari impianti, fertilizzanti e concimi, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente. L'arrestato è in attesa di rito direttissimo.