DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024




Il caso

Due quadri di Van Gogh nascosti a Castellammare, a casa di un ras

Le due tele rubate ad Amsterdam, arrivate lungo le rotte del traffico di cocaina

di Redazione
Due quadri di Van Gogh nascosti a Castellammare, a casa di un ras

Rubati quattordici anni fa ad Amsterdam, erano finiti nelle mani del clan degli scissionisti che li nascondeva in un locale a Castellammare. I due quadri di Van Gogh, di valore inestimabile, erano in un nascondiglio scelto proprio perché fuori da qualsiasi circuito dei mercanti d’arte. Le tele erano nascoste in una delle case riconducibili al gruppo di un ras del narcotraffico internazionale, Raffaele Imperiale. Attualmente latitante, lo stabiese ha fatto la sua fortuna con il narcotraffico lungo le rotte che lo vedono arricchirsi a Dubai, investendo nella costruzione di villette. Con agganci in Olanda per il traffico di droga, evidentemente gli scissionisti hanno pensato di diversificare, acquistando quei quadri rubati. Arrivati a Napoli, e poi a Castellammare lungo le rotte illegali del traffico di coca. Alcuni componenti della banda, ritenuta responsabile del furto ad Amsterdam, erano stati arrestati circa un anno dopo, ma la refurtiva non era stata recuperata. Sulle tracce del bottino clamoroso arriva la Guardia di Finanza di Napoli al lavoro su un’inchiesta relativa al traffico internazionale di cocaina. E' l'indagine che lo scorso inverno, febbraio 2016, aveva portato all'emissione dell'odinanza in carcere per la cosca del narcotrafficante Imperiale. Che, con i 'soci" Mario Cerrone e Gaetano Schettino - tutti originari dell'area stabiese, ma legati al clan napoletano degli Scissionisti di Scampia - si era radicato all'estero come broker internazionale delle partite di droga da piazzare sui mercati del sud Italia.
Le due opere che erano state trafugate con imprevedibile facilità dall'omonimo e prestigioso museo di Amsterdam, il tempio dedicato al grande artista olandese, la notte del 7 dicembre del 2002. Si tratta di due dipinti, "La Spiaggia di Scheveningen", del 1882, e la "L'uscita dalla chiesa protestante di Nuenen", del 1884, entrambi di dimensioni contenute.
"Quando li abbiamo finalmente trovati, non credevamo ai nostri occhi". Con legittimo orgoglio, e un velo d'emozione che contrasta col clima rituale delle caserme, la Procura di Napoli guidata da Giovanni Colangelo insieme al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza segnano uno di quei colpi che entra nei libri di storia dell'arte. Per verificare che si tratta dei dipinti autentici sono arrivati esperti d’arte direttamente dall’Olanda. "La spiaggia", realizzato dal pittore mentre viveva in una casa affacciata su quella costa sabbiosa, misura 34 centimetri per 51: ed era il primo che si incontrava nella disposizione cronologica delle opere al Museo Van Gogh. L'altro, terza opera nella sequenza offerta ai visitatori, è alto 41 centimetri per 32. Un tesoro tolto alla camorra per essere restituito al patrimonio artistico internazionale. 


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30-09-2016 11:04:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA