DOMENICA 27 APRILE 2025





Castellammare

Droga dall'Olanda, incastrati da video e telefonate i corrieri della droga

La coppia stabiese, Ferdinando Amore e Anna Esposito, nascondeva al Savorito armi provenienti dalla Svizzera

di Redazione
Droga dall'Olanda, incastrati da video e telefonate i corrieri della droga

Vacanze in Svizzera con amici albanesi. Partenze dal quartiere Savorito verso l’estero per quelle che, agli occhi di tutti, dovevano sembrare trasferte di piacere. Ma nel bagagliaio della loro Audi secondo gli inquirenti c’era cocaina, che arrivava dall’Olanda ed era destinata al mercato italiano. Per i magistrati della Dda di Firenze, Ferdinando Amore e Anna Esposito avevano il ruolo di corrieri di un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Quello che però i carabinieri hanno trovato a casa della coppia stabiese, ieri mattina, apre anche altri scenari. I due venticinquenni nascondevano nel quartiere bunker del Savorito anche pistole di fabbricazione svizzera e cartucce. Ma a portare i militari a casa dei due giovani sono stati i magistrati di Firenze che hanno firmato un mandato di perquisizione alla ricerca di riscontri sul ruolo di corrieri accertato dalle indagini. In tutto sono 23 le perquisizioni domiciliari disposte tra le province di Lucca, Firenze e Castellammare. Dall’inchiesta partita in Toscana è emerso un episodio che, come scrive oggi il quotidiano Metropolis, avrebbe avuto come protagonisti Ferdinando Amore e la sua convivente. Il 22 novembre del 2014 i due avrebbero trasportato tre chili di cocaina dalla Svizzera in Italia. Nella trasferta con la coppia del Savorito c’era anche la compagna del capo della banda. Orjeta Haxhiraj e Eljon Lulaschi entrambi arrestati ieri mattina, cosi come la loro coppia di amici. Dall’auto di Amore la cocaina sarebbe stata spostata in un magazzino di una ditta di trasporti di Sesto Fiorentino per poi arrivare fino alla periferia stabiese. Gli inquirenti sono riusciti a recuperare tutti i passaggi di quella trasferta e ad incastrarli ci sono anche le immagini del sistema di videosorveglianza e intercettazioni di telefonate, quando i componenti della banda non pensavano di essere ad un passo dal venire smascherati. Nel viale Don Bosco, tra le palazzine popolari dell'Aranciata Faito, la coppia stabiese è stata trovata  in possesso di due semiautomatiche calibro 9 di fabbricazione svizzera illegalmente detenute e di  58 cartucce dello stesso calibro. Ma i due farebbero parte di un’organizzazione più ampia.
Parte della cocaina veniva destinata al mercato locale, e parte inviata in Toscana nascosta in auto prese e noleggio, guidate da corrieri italiani e albanesi. A gestire il traffico nel territorio toscano erano due fratelli del 27enne, residenti a Sesto Fiorentino. La sostanza stupefacente veniva stoccata nel magazzino della ditta di Sesto e in un appartamento di Calenzano. Rivenduta sia al dettaglio che all'ingrosso, era destinata al mercato della provincia di Firenze, in particolare nelle zone del Mugello e della Piana, e in parte minore al mercato pratese e lucchese. In alcuni casi, spiegano i carabinieri, le piazze dello spaccio sarebbero state conquistate intimorendo i pusher concorrenti con la minaccia di usare armi. Dall'inizio delle indagini, nel marzo del 2014, il gruppo avrebbe importato dall’estero circa 12 chilogrammi di cocaina. Le indagini ora continuano per capire a chi era collegata la coppia di stabiesi che aveva collegamenti fino in Svizzera e Olanda. 


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03-05-2017 13:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA