Non è il tempo del perdono. Il giorno dell'addio a Rino Medaglia la sua famiglia non è pronta ad accettare quella morte violenta. "Non accetteremo mai che la tua vita sia stata spezzata per mano di un altro", Michela non nomina mai Antonio Acampora ma il riferimento è a lui, al pizzaiolo che ha investito il geometra ritenuto l'amante della moglie. Il messaggio dall'altare della nipote della vittima commuove tutti. Poi la dolcezza di un ricordo che affiora nel magma di dolore di una tragedia: "Zio Rino non dimenticherò mai che mi portavi a mare". Ed è sempre lei a farsi voce del pensiero di una famiglia piombata nel baratro della sofferenza per il piano omicida del pizzaiolo che, martedì mattina, ha investito con la sua auto Gennaro Medaglia. Non un incidente, ma un omicidio pianificato dicono gli inquirenti. E allora dall'altare la nipote parla a nome della famiglia, spiegando che non è il tempo del perdono. "Si dice che nella vita tutto passa, ma non è vero. Non accetteremo mai che tu persona buona, con una vita tanto difficile, sia stato ucciso così". Un breve messaggio a cui è consegnata la sofferenza di chi non accetta una morte considerata inspiegabile per chi Rino Medaglia ha amato e non dimenticherà mai nulla della sequenza di morte che lo ha strappato alla vita.