Ventiquattro ore di agonia, poi il cuore ha smesso di battere. È morto l'uomo avvolto dalle fiamme mentre dormiva nel suo letto a Casola. Non ce l'ha fatta Gabriele Coppola.
Gravemente ustionato era stato salvato dal rogo da un vicino che si era accorto dell'incendio. Portato prima al San Leonardo era poi stato trasferito in elicottero in un centro specializzato a Brindisi. Il 62 anni, coniugato si trovava nell'appartamento in vicolo D'Auria II, nel centro storico del paese. Coppola era da solo in casa: un mozzicone di sigaretta lasciato acceso tra le coperte aveva innescato un incendio risultato mortale per l’uomo. Con lui non c’era la moglie che quella notte era accanto alla figlia che aveva appena partorito. Lo stabile a due piani è stato avvolto dalle fiamme intorno alle tre di martedì notte.
I primi soccorsi alla vittima sono stati prestati dal cognato che ha chiamato i Vigili del fuoco. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri. Dalle prime indagini, pare che a innescare l'incendio possa essere stato un mozzicone di sigaretta che ha incendiato il piumone. Ora a Casola è il momento del dolore. Il piccolo comune è in lutto per la tragedia che ha coinvolto l'uomo e la sua famiglia.
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