Non le manda certo a dire l'ex consigliere comunale Donatella Donadio, così prende carta e penna producendo un comunicato stampa di fuoco nei confronti del Sindaco Varone e della sua maggioranza.

Obiettivo degli strali della Donadio la posizione a suo dire confusa e senza idee su Puc e scuola "De Curtis";  - il sindaco ha rotto il silenzio, e lo ha fatto nel peggior modo possibile: confermando tutti i nostri dubbi e tutte le nostre denunce sull'incapacità dell'attuale classe dirigente comunale di fare qualcosa di buono per la città -.  nelle sue recenti dichiarazioni stampa, continua la Donadio assomiglia a “Benito”, il pastore dormiente del presepe napoletano.
Parla di Puc come se si fosse svegliato ora; come se non fosse alla sua seconda esperienza di governo e come se non avesse già collezionato una serie di figuracce politiche e tecniche sull'argomento.
Peraltro, se non erro, a occuparsene sarà chiamato nuovamente chi, nella precedente esperienza, non ha brillato per i risultati raggiunti.
Il Puc è il primo e più grave fallimento di Varone.

Dopo aver attaccato Varone sul Puc la Donadio passa a rimarcarcare la posizione del sindaco parla sulla scuola “De Curtis” e lo fa giocando un po' con i termini: non propone più l'abbattimento e la ricostruzione del plesso ma un'opera di semplice manutenzione –. Dunque, qual è la vera verità si chiede la portavoce e leader del Gruppo "Oltre".
La Donadio continua la sua offensiva sulla scuola evidenziando che il sindaco minimizza ora per poi tornare all'idea originaria a maggio, ad aule chiuse? Per la “De Curtis” l'Amministrazione vuole spendere 5 milioni di euro circa.
Una cifra enorme che potrebbe essere impegnata in un altro modo, e lo fa in un momento in cui l'anno scolastico è iniziato e gli alunni stanno frequentando l'istituto normalmente: ma non era inagibile, secondo il sindaco?».

«Varone conferma di avere poche idee e confuse – conclude Donatella Donadio –. Ciò che gli interessa è, chiaramente, la poltrona. Ma ormai non ha più una maggioranza che lo sostiene. Sant'Antonio Abate ha bisogno di tornare al voto. E di scegliere un sindaco che dia priorità ai progetti e allo sviluppo del territorio piuttosto che alla sua carriera politica».