Due tifoserie che non si sono mai amate, in un mondo, quello del calcio, che alimenta e non stempera certe rivalità, si ritrovano domani al San Paolo complice una decisione strana che consente la presenza del tifo veronese nello stadio a Napoli, in un momento delicato della storia di questo campionato (lo stadio partenopeo è a rischio squalifica in caso d'intemperanze) visti gli ultimi accadimenti e le vibranti proteste di tutto l'ambiente azzurro.
Quella di domani sarebbe dovuta essere la partita che avrebbe lanciato Gonzalo Higuain verso il record dei record dei gol realizzati in campionato, poteva essere la partita della svolta, invece sarà la partita dei mille dubbi e delle tante polemiche, dove una settimana non è bastata per farli decantati.
Veniamo al Verona fino a domenica scorsa spacciato, ma che dopo l'inaspettata vittoria con il Bologna si trova a -6 dalla salvezza, dunque giocherà a Napoli la madre di tutte le partite sapendo che una sconfitta condannerebbe Toni (parte dalla panchina) e compagni all'inferno della serie B. Gli occhi del San Paolo sono però tutti per Ionita il giocatore che Sarri non ha voluto a gennaio.
Il Napoli non vive certo il suo momento migliore, ha perso lo smalto che aveva tenuto fino a gennaio e nelle ultime sette gare ha portato a casa 11 dei 21 punti a disposizione.
Domani con Sarri in tribuna squalificato (in panchina deutto di Calzona) insieme a Hiuguain, Koulibaly e Mertens anche loro appiedati, gli azzurri dovranno dimostrare di aver assorbito la scoppola di Udine ed essere in grado di difendere almeno il secondo posto, che varrebbe l'accesso diretto all'Europa che conta, e un bel tesoretto da spendere sul mercato.
Per il tecnico di Figliene molti dubbi sulla formazione da schierare visto che alle assenze si Higuain Koulibaly e Merterns si aggiunge quella di Reina che non riesce a recupare l'infortunio al polpaccio, in più qualcuno dei titolarissimi non sta attraversando un momento di forma.
Chance invece per Manolo Gabbiadini che dovrà dimostrare non tanto al Napoli, quanto ai suoi tanti estimatori sul mercato, che può essere un buon affare a giugno, visto che il divorzio è dato per scontato all'ombra del Vesuvio.