"Condanniamo senza se e senza ma, il grave atto di violenza della distruzione della targa marmorea che ricorda il sacrificio di Silvia Ruotolo, giovane mamma, vittima innocente della barbarie dei killer della camorra che nel 1997 la strapparono all'affetto della sua famiglia". Lo dicono in una nota i componenti della II Commissione speciale Anticamorra e Beni confiscati per stigmatizzare il nuovo grave atto di violenza avvenuto tra l'1 e il 2 novembre nei giardini di Piazza Medaglia d'Oro. "E' un gesto vile e profondamente offensivo non solo nei confronti della memoria di Silvia Ruotolo - continuano - ma di una intera comunità, di una città che da anni si mobilita e lotta per ridare speranza a quei territori che malgrado i tanti sforzi, stanno vivendo una grave recrudescenza della criminalità organizzata". "Esprimiamo la nostra totale vicinanza e solidarietà - prosegue la nota - a Lorenzo Clemente, Alessandra e Francesco, la famiglia di Silvia". "Diamo come II Commissione speciale Anticamorra e Beni confiscati - concludono i componenti - la nostra disponibilità a sostenere iniziative e pratiche in sostegno della legalità e ad affiancare il duro lavoro avviato da Alessandra, figlia di Silvia Ruotolo in qualità di Assessore al Comune di Napoli, nella lotta alla camorra e alla piaga della criminalità che soffoca i nostri territori".
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