Dopo il disastro della funivia di Faito lo stop all'impianto preoccupa operatori turistici. Lo scorso anno la funivia del Faito ha trasportato 108mila viaggiatori.
Univa mare e montagna in 8 minuti rappresentando una ulteriore attrattiva per la città di Castellammare. La sua chiusura ora
desta preoccupazione tra gli amministratori comunali ed il sindaco Luigi Vicinanza, anche se impegnato in queste ore a fornire l'assistenza ai familiari delle vittime, già sta pensando a come sopperire alla mancanza dell'impianto di
risalita "che nel corso degli anni è diventato un elemento identitario di questa città". Di certo non sarà questo incidente a fermare l'attività di rilancio, sotto l'aspetto turistico, della città, fa sapere ancora il sindaco che continuerà a
seguire i progetti avviati.
I risultati positivi ottenuti sono da sprone. Primo fra tutto la balneabilita' del mare. Senza trascurare che Castellammare è in una posizione strategica per quanti intendono raggiungere o la
vicina Pompei o la penisola Sorrentina. Ma la funivia del Faito rappresentava un pezzo importante per il rilancio.
Ora è ferma. "Come faremo ? - dice ancora Vicinanza- ora è presto per dirlo. Questa tegola ci è caduta addosso solo giovedì. Ma già siamo al lavoro per individuare una alternativa,
consapevoli che dobbiamo fare in fretta. E bene".