Carmine Parlato aveva 59 anni e lascia la moglie Elvira e un figlio di 23 anni. Sono i dipendenti Eav ad assistere la moglie che arriva ieri pomeriggio nella stazione della funivia per chiedere notizie del marito. Era a bordo della cabina precipitata, è stato l'ultimo ad essere ritrovato. Di Vico Equense da anni si era trasferito a Castellammare con la famiglia. Con lui perdono la vita tre turisti: l’israeliana Janan Suliman, 25 anni, la britannica Margaret Elaine Winn, 58, e un altro cittadino britannico non ancora identificato, oltre all’operatore di bordo dell’azienda Eav, Carmine Parlato, di 59 anni. Un uomo di circa 30 anni, forse di nazionalità israeliana, privo di documenti, è ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli in gravi condizioni. Il ferito secondo il bollettino diramato dai medici resta stabile nella sua gravità.
Questa mattina si procederà ad eseguire diagnostica di controllo per verificare se  l'evento traumatico - del tipo a "dinamica maggiore" - possa aver provocato danni che si possono palesare anche  a distanza di alcune ore.
Il paziente resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio; attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda.
Il paziente permane in condizioni critiche e la prognosi resta riservata.
Intanto la Procura di Torre Annunziata di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo in relazione alla sciagura della funivia del Monte Faito che ha provocato quattro vittime e un ferito che versa in condizioni critiche.   Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato e sul luogo della sciagura si è recato il procuratore capo Nunzio Fragliasso accompagnato dal procuratore aggiunto Giovanni Cilenti e dal sostituto procuratore Giuliano Schioppi.