DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024




Rubrica Teatro e Spettacoli

Dignità Autonome di Prostituzione a Castel Sant’Elmo

La recensione - L’urgenza emotiva del “dare voce” di Luciano Melchionna

di Federica D'Auria
Dignità Autonome di Prostituzione a Castel Sant’Elmo

Persone come gocce infinite di un fiume attraversano Castel Sant’Elmo, vena pulsante, rossa, sparpagliata e stipulano un patto: dollari in cambio di pillole di piacere e di arte, prestazioni attoriali in cambio di ascolto e disponibilità emotiva.

Il castello è la geografia di attimi, di ritmi, di musica, di danza, di parole sussurrate, urlate, cantate.

Dignità Autonome di Prostituzione torna in scena nell’affascinante ambientazione di Castel Sant’Elmo, in vomerese collina, dal 22 giugno fino al 16 luglio 2023.

Il format di Luciano Melchionna e Betta Cianchini seduce il pubblico con una nuovissima edizione, fatta di volti nuovi e personaggi confermati.

Lo spettacolo di Luciano Melchionna dà voce, corpo e dignità a storie e sentimenti umanissimi strappando via ogni ipocrisia e forme di giudizio. Sono irriverenti le parole, i toni e i movimenti delle attrici e degli attori, artisti, perfomer, cantanti, ballerine, danzatori e giocolieri che spregiudicando ogni forma di pudore, arrivano diretti all’attenzione del pubblico e non lasciano spazio a fraintendimenti. Sono tutti diversi i monologhi interpretati, vanno dall’amore alla pace, da Dio all’Io, dalla grazia alla scongiura, dalla paura al coraggio, dalla gentilezza alla sfacciataggine.

Eppure, tutte e tutti hanno un filo rosso che li lega: dalle risate all’ilarità che tirano fuori emerge qualcosa di rotto dagli occhi e dalle bocche che spesso, ridendo, sputano dolore, si travisano in smorfia, si tolgono dignitosamente la maschera del piacere spogliando i più puri timori, le più profonde delusioni, le improvvise amarezze. Citare tutti i monologhi è un’impresa difficilissima perché i tempi della serata e i dollari e le performance a disposizione, inducono alla scelta. Anche questa è dignità, la sublimazione del necessario, la sottrazione che va per amplificazione e non per scarsità. Del resto l’arte della seduzione spinge al mistero e alla negazione proprio nel momento più alto del desiderio.

Lavora così per esempio, in sottrazione e colpi di scena, Martina Galletta nel suo monologo-dialogo aperto e sfacciato con Dio. Una preghiera irriverente a chi pare ci sia ma non si vede, a chi pare ascolti senza intervenire, a chi pare essere portatore d’amore universale ma di aver dimenticato lei nella distribuzione. “Non so amare” grida Martina Galletta e mentre lo fa ride, ma tradisce una tristezza infinita che subito disdegna e maschera con ironia, cancella il pianto che vuole venire a galla e lo trasforma in un taglio orizzontale, una risata sfregiata che disconosce menzogna. Bellissima, agile, saltella con apparente noncuranza, ma dignitosamente ricerca quell’amore negli occhi del pubblico, nell’altro che dovrebbe essere Dio, che dovrebbe essere Io.

Tiene fissi gli occhi negli occhi del pubblico Simona Seraponte nel monologo-racconto di una nonnina che non si riconosce, che non conosce più amore perché ha perso il contatto con la propria identità, tra le menzogne dei “figli - gli altri” e la malattia che non lascerà spazio alla lucidità e all’amore incondizionato, con un ritmo drammatico e dolcissimo, la Seraponte rapisce gli spettatori commossi e compassionevoli, rompendo la barriera dell’orgoglio che spesso irrompe nei fatti familiari drammatici.

Spezzano i momenti più cupi, tutti dosati con cura, trascinando il gruppetto di pubblico che di volta in volta cambia monologo, prestazione ed artista, i due attori Davide Borrelli e Adriano Falivene, giocolieri agilissimi, coppia carismatica e potente, solleticano gli spettatori lanciando il sogno al di là della parete, chiedendogli di proiettare al muro il loro più grande desiderio, con la forza dell’immaginazione. Il duo Borrelli-Falivene svela, tra un birillo lanciato e una perfomance di equilibrio, che la forza del desiderio sta nella condivisione e al tempo stesso nella non-rivelazione.

La musica, protagonista dell’intera serata, trascina il pubblico nell’immaginifico prima durante e dopo le esibizioni, trasportandoli in una dimensione sospesa tra sogno, realtà e momenti di pura condivisione.

 

Dignità Autonome di Prostituzione a Castel Sant’Elmo

DAL 22 GIUGNO AL 16 LUGLIO 2023
ore 20.30

Castel Sant’Elmo
Napoli

uno spettacolo di Luciano Melchionna
dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna

regia Luciano Melchionna
coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Ente Teatro Cronaca
in collaborazione con Direzione Regionale Musei Campania e con Castel Sant’Elmo – Novecento a Napoli

la famiglia di DAdP (attori e musicisti)
Raffaella Anzalone, Raffaele Ausiello, Maria Avolio, Lorenzo Balducci, Antonio Barberio, Maria Bolignano, Davide Borrelli, Carlo Caracciolo, Betta Cianchini, Riccardo Ciccarelli, Cinzia Cordella, Valeria Cozzolino, Veronica D’Elia, Marika De Chiara, Giampiero De Concilio, Valentina De Giovanni, Rossella De Martino, Renato De Simone, Adriano Falivene, Annarita Ferraro, Carla Ferraro, Martina Galletta, Mariano Gallo (Priscilla), Raffaele Giglio, Luciano Giugliano, HER, Irene Grasso, Daniela Ioia, Vincenzo Leto, Viviana Lombardo, LUK, Daniele Mango, Claudio Marino, Dolores Melodia, Gianluca Merolli, Francesca Morgante, Daniele Russo, Sabba, Simona Seraponte, Pierfrancesco Scannavino, Irene Scarpato, Sandro Stefanini, Toto Traversa, Gianluca Vesce, Annarita Vitolo, Wena

le liette
Martina Abbate, Sofia Celentani Ungaro, Filippo D’Amato, Sveva Di Palma, Iolanda Ferranti, Cristoforo Iorio, Carmelina Merlino, Matteo Ronconi, Vincenzo Sabatino, Umberto Serra

guest star “a sorpresa” si aggiungeranno al cast in alcune repliche

costumi Milla
assistente alla regia Davide Raffaello
disegno luci e datore luci Gianni Caccia
allestimento luci Salvatore Palladino
fonici Luigi Di Martino, Salvatore Addeo, Dario Savoia
microfonista Fabio Molli
tecnico luci Fabrizio Di Maso
elettricista Maurizio Di Maio
attrezzista Emmanuele Esposito
runner Alessandro Cepollaro
sarta di scena Federica Calabrese
service Emmedue

direttrice di produzione Marica Castiello
coordinamento tecnico Gianni Rossiello

ufficio stampa Renato Rizzardi


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29-06-2023 14:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA