Un anno e mezzo per riavere il mare pulito. A dettare i tempi per completare le opere che restituiranno al lungomare stabiese la bandierina di spiaggia balneabile è stato, ieri il governatore De Luca. Arrivato ieri per ricevere la consegna del depuratore aggiornato a biologico secondo le norme della Ue, ha anche spiegato nel dettaglio gli interventi che mancano per restituire a Castellammare il mare di cento anni fa. "Stiamo lavorando per il Grande Progetto del disinquinamento del fiume Sarno, da anni incompiuto - ha aggiunto De Luca - ma che, per il completamento delle reti fognarie e il collegamento ai collettori di depurazione è all'80-85% del lavoro svolto. Entro un anno e mezzo dovrebbe essere completato, ma staremo con il fiato sul collo all'Arcadis che se ne occupa". Nel dettaglio gli interventi previsti per il prossimo anno e mezzo riguardano il collegamento della rete fognaria di Gragnano al collettore che porta al depuratore di Foce Sarno e la stessa operazione per il quartiere del San Marco le cui fogne sono le uniche rimaste a sfociare ancora a mare. Sono gli ultimi passi di un’opera cominciata nei lontani anni ottanta. Poi, in seguito alle successive modifiche delle leggi in materia ambientale, ha subito una variazione d'opera della quale risultò vincitrice del bando l'impresa Passavant Impianti di Milano.
Ieri mattina, Marco Schiavio, titolare della Passavant ha consegnato l'impianto ultimato alla Regione Campania. ''E' un impianto a norma - ha spiegato De Luca - che ha la cura di scaricare le acque già pulite a mare, ma con una condotta che si inoltra per circa un chilometro e mezzo in mare, per non deturpare la battigia. La nostra amministrazione si è prefissata di risolvere in 5 anni le emergenze dell'ambiente, dei rifiuti e del ciclo delle acque. Quindi di risolvere il problema delle ecoballe, della terra dei fuochi e degli impianti di depurazione. L'obiettivo è di restituire la balneabilità al nostro mare, dal Litorale Domizio al Cilento, passando per il golfo di Napoli, puntando al rilancio del territorio per il turismo e per restituire la dignità agli abitanti. E pertanto abbiamo deciso di utilizzare a questo scopo i Fondi europei".
La manutenzione e il funzionamento dell'impianto di depurazione "Foce Sarno" sono stati affidati al Consorzio "Consarno" che impiega 70 dipendenti e attualmente il sistema serve undici comuni.