Dopo la bollinatura e la firma da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del Decreto Rilancio, iniziano a prendere forma anche i meccanismi di rimborso per chi come gli abbonati di palestre, piscine e impianti sportivi non abbiano potuto usufruire del servizio a causa del lookdown determinato dal Coronavirus.
A prevederlo è l'articolo 216 del Decreto Rilancio che al comma 4 recita: "A seguito della sospensione delle attività sportive, disposta con i decreti del Presidente del Consigli dei Ministri attuativi dei citati decreti legge del 23 febbraio 2020 n. 6, e 25 marzo 2020, n. 19, è a decorrere dalla data di entrata in vigore degli stessi, ricorre la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta in relazione ai contratti di abbonamento per l'accesso ai servizi offerti da palestre piscine e impianti sportivi di oni tipo, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1463 del codice civile. I soggetti acquirenti possono presentare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, istanza di rimborso del corrispettivo già versato per tali periodi di sospensione dell'attività sportiva, allegando il relativo titolo di acquisto o la prova del versamento effettuato. Il gestore dell'impianto sportivo, entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza di cui al periodo precedente, in alternativa al rimborso del corrispettivo, può rilasciare un voucher di pari valore incondizionatamente utilizzabile presso la stessa struttura entro un anno dalla cessazione delle predette misure di sospensione dell'attività sportiva".