Inarrestabile, come chi non viene scalfito dalla bufera che l’ha investito nell’ultima settimana facendolo diventare il protagonista scomodo di un governo che si gioca la scommessa più importante. Un De Luca dei tempi migliori che, per sostenere le ragioni del sì al referendum voluto da Renzi ,arriva a Castellammare alle undici come previsto dal calendario. Dopo un caffè veloce con il sindaco Pannullo e un gruppo di imprenditori stabiesi, il governatore sale sul palco del Supercinema, si accendono le luci e comincia lo show. Parla a braccio una trentina di minuti, dopo che a riscaldare la sala ci sono stati gli altri relatori, ma è lui la star che rassicura tutti: “Quest’estate a mare qui di fronte ci faremo i bagni. Avete il lungomare più bello d’Italia rovinato dal rivo che lo attraversa, ma ora lo bonifichiamo”. E poi colpo di scena per chi lo conosce: “E’ più bello di quello di Salerno”. Con la regia attenda della giornalista Fiorangela D’Amora si succedono sul palco Peppe Di Martino, presidente del Consorzio della pasta, che racconta la sua storia di imprenditore, poi tocca a Franco Manniello, il presidente della Juve Stabia, che infervora i cuori dei tifosi a poche ore da una partita fondamentale e infine il colpo di scena con l’avvocato Tonino Raffone, voce di destra a sostegno del sì. Prepara la sala il sindaco Pannullo, che lascia la parola ad uno scoppiettante De Luca che dimostra di sapere tutto di Castellammare parlando ad una sala piena. Dal lungomare alla funivia è tutto un discorso che rivendica l’importanza del rapporto tra Regione e comune, i sei milioni inviati per la ripresa delle opere incompiute e la scelta di riattivare la funivia. Ma ad inizio lavori non è mancata la contestazione degli ex dipendenti delle Terme di Stabia. Con loro si è fermato il governatore prima di andare via, come aveva promesso dal palco, De Luca garantisce ad una delegazione di termali: “Appena finito il referendum ci incontreremo da me”. Appuntamento agli inizi di dicembre, quindi, con gli ex dipendenti e il sindaco Pannullo: “Affronteremo il problema occupazionale che è una delle grandi emergenze non solo di Castellammare”.