SABATO 23 NOVEMBRE 2024




All'estero

Dall'Italia a Sidney per amore, da croupier a imprenditore: crea un'agenzia per aiutare gli italiani

Claudio Scamporlino accoglie i ragazzi che scelgono l'Australia, su Fb lo seguono in 15mila

di Ferdinando Manzo
Dall'Italia a Sidney per amore, da croupier a imprenditore: crea un'agenzia per aiutare gli italiani

C’è chi parte perché è alla ricerca di un lavoro o di una nuova vita o di entrambe. E c’è chi parte per… amore. Come Claudio Scamporlino, siciliano doc originario di Augusta, che vive ormai da oltre dieci anni in Australia e che oggi è alla guida della più folta comunità italiana on line della terra di Oz. Con oltre 15mila iscritti al gruppo Facebook, ‘I Faro’ è di fatto un porto sicuro per chiunque arrivi dall’Italia e sia alla ricerca di casa, studio, lavoro, informazioni e di tutto ciò che è necessario per prepararsi alla nuovo vita oltreoceano.

“Sono arrivato in Australia per la prima volta nel 2005 e l’ho fatto per amore – spiega Claudio Scamporlino – allora lavoravo come tecnico del suono su navi da crociera della Costa e proprio in uno dei miei viaggi ho conosciuto quella che sarebbe diventata la mia futura moglie e la madre di mio figlio, Tamara. Lei è australiana, di Sydney, per l’esattezza, e ho deciso di trasferirmi qui. Certo all’inizio non è stato facile e a quei tempi gli italiani a Sydney non erano poi così tanti… Ho cambiato diversi mestieri. Ho iniziato come tecnico del suono, settore in cui avevo esperienza decennale, per poi passare alla carriera di barman, prima, di manager, poi. Ma dopo qualche anno fra bar e ristoranti, ho deciso di cambiare ancora e sono approdato allo Star, il casinò di Sydney, diventando croupier”.

In tutti i suoi lavori, Claudio ha sempre riservato un occhio di riguardo per i connazionali. “Bé, ho sempre cercato di favorire ragazzi italiani, soprattutto quando lavoravo come manager in un bar del centro. So per esperienza personale quanto sia importante trovare qualcuno pronto ad aiutarti sulla tua strada, soprattutto quando arrivi in un paese così diverso dal tuo. Io non avevo nessun appoggio qui in Australia, se non l'ambasciata o il consolato italiano. E credetemi, non è stato semplice. Nel corso degli anni mi sono trovato ad affrontare tante, tantissime problematiche, vecchie e nuove. Un giorno ero al bar con un amico, Marco Cocurullo, e come al solito si discuteva di queste cose. Ad un certo punto ci siamo guardati e abbiamo pensato: perché non aprire un’associazione italiana in Australia? Detto fatto. Era il 2011 quando è nata l’Associazione ‘Il Faro’. Da li è partito tutto. Nel giro di pochissimo tempo siamo cresciuti in una maniera incredibile sul web e sui social media. Oggi rappresentiamo il gruppo italiano più grande in Australia. C’è uno scambio di informazioni continuo fra quelli che sono già qui e chi è in partenza dall’Italia, pronto per una nuova avventura. Da qualche mese abbiamo aperto anche un’agenzia per studenti, ‘Il Faro Study Solutions’, che si occupa di corsi d'inglese e corsi professionali che danno la possibilità di usufruire del famoso student visa. Facciamo il possibile per far rendere la comunità italiana quanto più efficiente che mai”.


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04-03-2016 12:10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA