"Agli stabiesi dico rendetevi conto del patrimonio che avete. Voi siete i destinatari di un messaggio che viene da una civiltà antica. Andate a visitare le Ville di Stabia e siatene orgogliosi". E' il messaggio che in un'intervista Lucia Dalla lascia a Castellammare e ai suoi cittadini. Della passione del cantautore per queste terre si parlerà domani sera. "Lucio Dalla e Castellammare, una Città per cantare" ossia l'amore del cantautore bolognese per la città stabiese a suon di canzoni. Il documentario verrà presentato domani, alle 19, al Teatro Karol di Castellammare. Un flirt, una storia d’amore, sbocciata tra Castellammare e Lucio Dalla dieci anni fa, quando il cantautore bolognese si rese protagonista di due memorabili concerti. Il primo nel bacino archeologico dell'antica Stabia, precisamente nella splendida cornice di Villa San Marco, e il secondo sul lungomare cittadino. Dal palco, quasi sospeso tra il Vesuvio e il mare sotto un cielo trapuntato di stelle, il cantautore bolognese lodò le bellezze della cittadina stabiese. Lucio Dalla era profondamente innamorato di Castellammare, forse ancor più di tanti Stabiesi. Avendola scelta come meta della sua villeggiatura estiva, ne apprezzava le Madonne millenarie, restava a bocca aperta davanti alla magnificenza degli Scavi archeologici di Varano e lodava il bacino termale con le ventotto sorgenti medicamentose. In più era affascinato dalla struggente bellezza di Monte Faito e dell'intera catena dei Monti Lattari. Ma non riusciva a capire il degrado in cui versava la città stabiese. Insomma non si capacitava di come Castellammare non vivesse prevalentemente di turismo. Nel documentario Lucio Dalla esorta gli Stabiesi a difendere gli Scavi archeologici e a valorizzare i monumenti cittadini. Sono parole che fanno onore a un uomo innamorato del bello e che ha vissuto con profonda curiosità nel rispetto degli altri. Lucio Dalla era tutto e il contrario di tutto. Era un poeta stralunato che graffiava con la sua ironia. Un cantautore che, nonostante il suo incredibile successo, continuava a sperimentarsi e a mettersi in discussione con candore e allegria.