Ha la fama del vincente. Dal presepe di San Gregorio Armeno alla pizza. Napoli comincia a pregustare la squadra che verrà, quella su cui Carlo Ancelotti imporrà il suo marchio e il suo stile, che, sperano i tifosi, sia vincente anche declinato in azzurro.
In città la Ancelotti-mania ha già contagiato tutti e dopo la statuina del presepe è arrivata anche la pizza che Gino Sorbillo, noto pizzaiolo del centro storico cittadino, ha dedicato al nuovo allenatore: una ricetta il cui condimento principale è la crema di zucca, che richiama i tortelli, tipici dell'Emilia Romagna dove è nato il tecnico.
L'avvio dell'era Ancelotti apre anche un nuovo capitolo della sfida eterna tra Napoli e Juventus, per ora improntata alla cordialità. L'allenatore bianconero Allegri ha salutato il ritorno di Ancelotti: "Bentornato in Italia. La serie A ritrova un'eccellenza del nostro calcio". Parole a cui Ancelotti ha replicato a stretto giro: "Grazie Max, un onore confrontarmi con te". E sull'effetto Ancelotti è intervenuto anche il neo ct della nazionale Roberto Mancini che proprio con l'ex tecnico del Bayern Monaco era in concorrenza per la panchina italiana: "Sono contento - ha detto da Coverciano - per Ancelotti. E' andato in un grande club come il Napoli. E' un segnale importante per la serie A".
Proprio dal ritiro della nazionale è arrivato anche il primo benvenuto da parte di Lorenzo Insigne, che erediterà la fascia di capitano del Napoli in caso di addio di Marek Hamsik: "E' stato un grande colpo da parte del presidente De Laurentiis - ha detto Lorenzinho -, non me l'aspettavo. Spero che Ancelotti possa darci una grossa mano nelle sfide importanti che ci aspettano. Voglio comunque ringraziare Sarri. Se siamo arrivati così in alto, è anche merito suo". L'allenatore toscano, intanto, ha impacchettato gli ultimi tre anni della sua vita negli scatoloni lasciando la casa di Varcaturo, vicino al centro tecnico di Castel Volturno. I suoi agenti trattano con il Chelsea e poi dovranno risolvere il rapporto contrattuale con il Napoli che potrebbe anche liberare gratis Sarri in cambio di David Luiz, che sarebbe tra i giocatori indicati da Ancelotti per rinforzare la difesa.
Il nuovo allenatore, dopo la firma sul contratto triennale, è partito per il Canada ma da oggi si tiene in contatto diretto continuo con Cristiano Giuntoli, il braccio armato del mercato azzurro che aspettava la scelta di De Laurentiis sulla panchina per disegnare le sue strategie estive. Il Napoli cambierà, a partire dal modulo che potrebbe passare da un 4-3-3 a un 4-2-3-1. Una rivoluzione che potrebbe favorire l'addio di Jorginho che insieme al bomber Mahrez è il duo su cui punta Guardiola per dare l'assalto alla Champions League: dialogo aperto, quindi, ma ad un valore che per il Napoli si attesta sui 60 milioni di euro. Tanti i nomi sul taccuino del ds azzurro, tra cui Benzema e Vidal, due fedelissimi di Ancelotti.
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