Si parla di silenzio grande quando la somma di piccoli silenzi si fa presenza.
È la storia di una famiglia, di ogni famiglia che si ritrova stretta in una casa grande e piena di cose non dette.
C’è una stanza che si fa confessionale, senza preghiere e con molta attesa. Una stanza che si fa voce di ricordi e di racconti e di verità. Una famiglia che si sgretola e si raggomitola dietro ogni silenzio, dentro ogni leale scelta.
Villa Primic, un tempo villa di lusso, ora fatiscente, è stata messa in vendita. Una decisione dolorosa, presa dalla signora Rose Primic e condivisa dai due eredi Massimiliano e Adele: l'unico che non è affatto contento è il capofamiglia, Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari e, forse, nemmeno se stesso.
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale.
La storia, tratta dall’omonimo best seller di Maurizio De Giovanni e dalla pellicola di Alessandro Gassmann, è ambientata nella Posillipo degli anni Sessanta e, nonostante la giovane età degli attori, rispecchia fedelmente il contesto.
Buonissima la prima regia di Vincenzo Vecchione, anche interprete di Valerio Primic che ha saputo gestire con maestria l’occhio interno ed esterno alla scena.
Sofia Ardito (Rose) convincente nel ruolo di madre e moglie, dai toni drammatici e nostalgici; Ilaria Marotta (Adele Primic) con note brillanti, ha raccontato con ilarità anche i momenti più delicati del suo personaggio; Graziano Purgante (Massimiliano Primic) ha dosato magistralmente le due angolature della sua interpretazione, ora drammatica e quasi anziana, ora fresca e giovanissima.
Andrea Lia Domizio (Bettina) anima della casa e della festa, in pieno accordo col suo personaggio, ha regalato al pubblico grandi risate e la sensazione di fare ritorno a casa.
Il Silenzio Grande vi aspetta al Teatro Ateneo di Casoria, il 15 gennaio alle ore 18, il 19 gennaio alle ore 21, il 20, 21 e 22 gennaio alle ore 21.
|Aiuto regia e Musiche di Yari Margotti
|Scene, luci e audio: Teatro Ateneo
|Foto: Anna Vitolo
|Costumi: Astro Costumeria