DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024




Rubrica Teatro e Spettacoli

Dal 19 al 21 gennaio L’uomo più crudele del mondo di Davide Sacco, regia di Vincenzo Vecchione

Graziano Purgante e Vincenzo Vecchione al Teatro Ateneo Casoria portano in scena una storia discussa e discutibile

di Federica D'Auria
Dal 19 al 21 gennaio L’uomo più crudele del mondo di Davide Sacco, regia di Vincenzo Vecchione

Debutta al Teatro Ateneo Casoria, (Via Circumvallazione Esterna n. 15, Napoli) il 19 ed il 20 gennaio alle ore 21.00 e il 21 gennaio ore 18.30 “L’uomo più crudele del mondo” di Davide Sacco, regia di Vincenzo Vecchione con Graziano Purgante e Vincenzo Vecchione con repliche al Teatro ScugnizzArt (rampe Giancarlo Siani n. 2, Napoli) il 23 Marzo ore 21.00 ed il 24 Marzo ore 18.00.

SINOSSI

Una stanza spoglia, in un capannone abbandonato. I rumori della fabbrica fuori e il silenzio totale all’interno. Paul Veres è seduto alla sua scrivania, è l’uomo più crudele del mondo, o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. Proprietario della più importante azienda di armi d’Europa, ha fama di uomo schivo e riservato. Davanti a lui un giovane giornalista di una testata locale è stato scelto per intervistarlo, ma la chiacchierata prende subito una strana piega.

“Lei crede ancora che si possa andare avanti dopo questa notte… lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?” dirà Veres al giornalista. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.

NOTE DI REGIA

Ci si chiede spesso come facciano alcune persone a non capire il male che fanno all’altro.

Ci interroghiamo su come sia possibile che l’uomo riesca a compiere atrocità su un altro uomo, fino a diventare disumano.

Perché il mondo si odia? Perché non è possibile andare tutti d’accordo? Dov’è l’empatia nel momento in cui si compie un atto così tremendo da poter essere chiamato crudele?

“La persona crudele ha solitamente una supremazia sulla persona più debole, e voglio, con le scelte registiche applicate a partire da un’alternativa prospettiva e punto di vista dello spettatore, che il pubblico sia costantemente destabilizzato e senza certezze, che possa calarsi insieme a noi in un viaggio in cui il rapporto tra vittima e carnefice è costantemente messo in discussione e ribaltato.” Vincenzo Vecchione, regista.

“È un testo che mette in discussione chi lo interpreta e chi ne fa esperienza da spettatore. Da attore, ricoprire i panni di Paul è stato come passarsi una mano sulla coscienza e chiedersi “quale è l’asticella che determina cosa è giusto o sbagliato? E fino a che punto possiamo determinarlo noi uomini?”. Il mio è stato un lavoro di analisi, comprensione e di accostamento di punti di vista per poter scendere nell’ignoto di un uomo che ha tanto da volere e forse quasi niente più da perdere.” Graziano Purgante, attore.

“L'uomo più crudele del mondo”, drammaturgia di Davide Sacco/ regia di Vincenzo Vecchione/ con Graziano Purgante e Vincenzo Vecchione/ aiuto regia Asia Esposito/ luci e audio Teatro Ateneo/ disegno sonoro Antonio De Rosa/ prodotto da Vincenzo Vecchione in collaborazione con Marianna Cash - Calzaturificio VeRa - Birra Feles.

Info e prenotazioni 380 143 6822


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13-01-2024 11:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA