Se la nostra società da circa un ventennio ha abbattuto le barriere calando il mercato del lavoro in una dimensione senza frontiere, se la stessa è stata la protagonista di una trasformazione digitale, di conseguenza oggi il lavoro deve richiedere la presenza di professionisti altamente specializzati.
Alla luce di questa premessa risulta scontato che oggi ogni professione necessita di un pregresso percorso formativo/accademico di livello elevato, oltre alla necessaria conoscenza (fluente) di almeno una lingua straniera.
Dunque, nella società contemporanea conseguire solo una laurea, triennale o magistrale, non è assolutamente sufficiente per distinguersi dagli altri competitor in sede di selezione.

Ovviamente il master di primo o secondo livello è quello più ambito dai neolaureati e dai professionisti.
Si tratta di corsi post-laurea attraverso cui il corsista accresce le proprie conoscenze al fine di acquisire una più approfondita conoscenza delle competenze riguardanti un determinato settore. Inoltre, essendo il master specifico, il corsista si indirizza automaticamente verso un particolare settore del mercato del lavoro.
Tutto ciò risponde alle esigenze imposte dalla “globalizzazione delle competenze”, per questa ragione i datori di lavoro sono estremamente selettivi ed esigenti in sede di selezione.
Tra i vantaggi di conseguire un master dopo la laurea triennale o magistrale vi è l’immediato inserimento nel mondo del lavoro. La maggior parte di questi corsi postlaurea presenta nella propria offerta formativa la possibilità di partecipare a stage o master in aziende prestigiose. Questa è un’opportunità vincente.

Il corsista non solo avrà l’occasione di acquisire concretamente competenze mirate, ma anche di farsi conoscere in qualità di professionista e magari essere assunti all’interno dell’azienda al termine del periodo di stage.
Non sorprende la ricerca condotta da Almalaurea datata 2020 secondo la quale a circa un anno dal conseguimento del master, il tasso di occupazione è di circa l’88,4% per coloro che conseguono un master di primo livello e l’89,0% per coloro che conseguono un master di secondo livello. Inoltre, si acquisiranno nuove competenze specifiche che faranno la differenza in sede di selezione.
Ciò farà sì che a seguito del conseguimento del diploma di master, il corsista avrà inserito nel proprio curriculum un know-how di assoluto rilievo.
Questo tipo di formazione è ovviamente percorribile anche negli atenei telematici come Unicusano e gli altri 10 riconosciuti dal Ministero dell’Università, non solo nelle università tradizionali.

Oltre al master, diversi sono i percorsi di formazione post laurea a cui è possibile accedere. Abbiamo il Dottorato di Ricerca che dura circa tre o quattro anni, ma è possibile accedervi solo a seguito del conseguimento della laurea magistrale.
Non mancano i corsi di specializzazione in settori come in Medicina, Professioni Legali o Psicologia, la cui durata oscilla tra i due e i sei anni. E i corsi di perfezionamento che di solito durano meno di un anno.

In conclusione, conseguire un master o una specializzazione a oggi rappresenta un vero e proprio punto di forza che consentirà al futuro professionista, in sede di selezione, di distinguersi dagli altri competitor. Proprio a seguito della globalizzazione, infine, non bisogna dimenticare che spesso l’alta formazione richiede a priori la conoscenza di una lingua straniera che sarà oggetto di molte lezioni durante il corso. Non parlo solo dell’inglese, proprio a seguito dell’abbattimento dei confini transfrontalieri.