Sono bastati gli auguri natalizi e per il nuovo anno a mettere in crisi il gruppo su Facebook denominato “Avvochic & choc ovvero la moda nei tribunali”.
Il gruppo nato tra gli avvocati, con adesioni da tutta Italia, per prendere e prendersi in giro con ironia in relazione all’abbigliamento “mostrato” nei Fori italiani, sovente poco consono al luogo di amministrazione della giustizia, sembra essere stato minato dagli auguri scambiatisi tra i partecipanti per le recenti trascorse festività natalizie. Quasi diecimila fan su Facebook, tantissimi avvocati e magistrati, fino a prima di Natale il gruppo è stata la vetrina del trash che capita sotto gli occhi di chi ogni giorno è al lavoro nei Tribunali. Il regno del leopardato, dove anche gli uomini si concedono scelte bizzarre in tema di vestiario. Insomma un modo per riderci su voluto da un gruppo di legali napoletani. Ma poi nelle scorse settimane dal ridere si è passati agli insulti.
E’ successo, infatti, che invece di “postare” le foto ritraenti gli outfit o le “mise” come si chiamavano un tempo, alcuni partecipanti, per lo più alcune partecipanti al gruppo, abbiano postato le proprie foto accompagnate dagli auguri di buon natale e buon anno. Selfie con baci provocanti o pose accattivanti davanti ad un camino acceso.
E fin qui nulla questio avrebbero detto i latini. Il problema è sorto quando queste foto autoritraenti l’avvocato, rectius l’avvocata, che inviava gli auguri sono diventate non dei seri e/o simpatici mezzobusti ma delle vere e proprie ostentazioni della propria fisicità con atteggiamenti sensuali, determinando da un lato le vibrate proteste e le illazioni di una parte degli avvocati del gruppo e dall’altro un effetto a catena di altri avvocati che hanno postato, a loro volta, propri autoritratti dando vita a scambi di complimenti reciproci che nulla avevano di beneaugurante per le festività natalizie.
I volti con invio di baci e selfie provocanti, e non solo, dei partecipanti e le precisazioni che accompagnavano le foto ha determinato un clima di reazioni veementi, sfiorando le risse verbali, rectius scritte, tra alcune principesse del foro, con invii di messaggi che hanno superato il battibecco e creato reazioni permalose a catena di molte avvocate del gruppo e la estrema attenzione, invece, al dato estetico di molti avvocati maschi, al punto che qualcuno è arrivato addirittura a dichiarare che il gruppo fosse diventato una Agenzia matrimoniale.
Situazioni che, tra il serio ed il faceto palesano una volta in più la pericolosità dei social ed inducono ad una maggiore riflessione sul loro uso, sulla loro portata e insidiosità.
Allo stato, il gruppo ha ripreso, a postare foto di abbigliamenti chic o choc ripresi nei vari tribunali del la penisola e non si hanno, per adesso, notizie di querele per ingiurie o offese, ma solo il tempo ci dirà se gli auguri natalizi porteranno degli strascichi di lavoro per i partecipanti al gruppo.