Dalle Terme a Fincantieri l’opposizione chiede la convocazione di un tavolo su tutte le realtà produttive di Castellammare. Nell’elenco delle realtà a rischio ci finisce anche la Maricorderia che è senza mission produttiva. Ad innescare la richiesta lo stop arrivato all’apertura delle buste per la scelta della società che avrebbe dovuto affiancare Sint e Comune del processo di privatizzazione. Nell’assemblea della Sint è stato deciso di riproporre il bando, ma nel frattempo i consiglieri di minoranza chiedono una convocazione ufficiale: ''Si convochino immediatamente i capigruppo come da noi già richiesto il 25 luglio''. E' notizia di queste ore il fallimento della procedura per l'individuazione dell'advisor per Terme di Stabia. Fallimento che segue a quello del project e che ci fa capire quanto si stia complicando il futuro di Terme di Stabia.Quella di oggi - commentano le opposizioni - è una ulteriore battuta d'arresto . Chiediamo l'immediata convocazione di una conferenza dei capigruppo per discutere su Terme, Sanita', Fincantieri, Maricorderia. Le notizie, se confermate su Maricorderia ci preoccupano e richiedono d’intesa con i sindacati iniziative atte a chiarire le reali intenzioni del Governo nei confronti di una realtà produttiva e storica della nostra città. Ci sono questioni che non possono piu' attendere. ''Noi ,come abbiamo detto nelle lettera del 25 luglio,non vogliamo tirare conclusioni affrettate e spargere pessimismo, anche se, dopo la visita al complesso delle Nuove Terme e lo sfascio che abbiamo visto, è davvero complicato non esserlo, ma è certo che non è possibile pensare in positivo quando mancano i provvedimenti da discutere nelle commissioni, con una maggioranza che puntualmente fa saltare le riunioni del Consiglio Comunale quando ci sono proposte delle opposizioni da discutere. Sullo stesso problema della Sint,dell’adeguamento dello Statuto si sta continuando con procedure discutibili e senza coinvolgere il Consiglio Comunale. Dal tavolo con la Regione, alla necessità di affrontare il nodo delle perdite Sint, con un piano credibile, invece della vendita del patrimonio, sono tutti temi e proposte,infatti, che abbiamo presentato da un anno. Assistiamo, ci dispiace riaffermarlo, su tutto, a posizioni confuse, e le presunte “svolte storiche” si leggono solo sulla stampa, dove forse sarebbe stato giusto trovare anche qualche assunzione di responsabilità per gli errori commessi in questi mesi. Ancora una volta come forze di opposizione, tuttavia, e con spirito costruttivo, chiediamo di convocare la conferenza dei capigruppo.