Da San Giorgio a Cremano in Puglia per seminare il terrore. Regolamento di conti tra pregiudicati con un raid armato con colpi di pistola contro l'ingresso di una palazzina a Molfetta. Due pregiudicati sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata dai carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani. Le indagini che hanno portato ai provvedimenti nascono da due episodi criminosi che, nei mesi scorsi, hanno destato particolare allarme per la sicurezza pubblica a Molfetta.
I due pregiudicati arrestati, C.M. 48 anni e E.F. 49 anni, entrambi di San Giorgio a Cremano e appartenenti allo stesso gruppo criminale, sono ritenuti dagli inquirenti gli autori di reiterate minacce aggravate dall'uso delle armi, ai danni di un pregiudicato della zona. In un primo episodio hanno esploso tre colpi d'arma da fuoco contro la vetrata situata all'ingresso del palazzo in cui abita il pregiudicato di Molfetta e nel secondo raid, invece, i colpi esplosi sono stati nove. I due arrestati, catturati con l'aiuto della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, sono rinchiusi nel carcere di Poggioreale, con l'accusa di minaccia aggravata, con l'uso delle armi e ricettazione aggravata. Sono ancora in corso le indagini per identificare un terzo uomo che avrebbe partecipato alle due sparatorie.