I contagi salgono ogni 24 ore, gli ospedali sono al collasso. E continuano le proteste. Mamme e bimbi in piazza a Salerno, 'riaprite le scuole'
Banchetti in strada, 'le aule sono luoghi sicuri'. Una nuova protesta, sempre pacifica, in piazza Amendola a Salerno da parte di famiglie e
docenti, di istituti privati, che chiedono al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca la riapertura delle scuole. Il presidio, organizzato dal Coordinamento Scuole aperte Salerno, vede in campo docenti, studenti e genitori che "chiedono con forza alle
Istituzioni locali la riapertura delle scuole, a cominciare dalle primarie e secondarie di primo grado, luoghi sicuri e già messi in sicurezza anti covid dall'inizio dell'anno scolastico, anno peraltro già cominciato in ritardo con tre rinvii rispetto
alle altre Regioni italiane".
"Noi siamo qui oggi, come lo siamo stati sabato scorso - sottolinea Manrico Gesummaria, dirigente del Cristo Re - perché non comprendiamo l'ordinanza 79 nel momento in cui è stato deciso di sospendere le attività didattiche in presenza. Non si comprende perché venga considerato un rischio la riapertura delle scuole che rispettano, tra l'altro, misure rigorose come
mascherine, distanziamento, misurazione della temperatura e quanto necessario per evitare il contagio. C'è stato uno sforzo enorme per fare in modo che le scuole rimanessero aperte.
Speriamo che almeno per i bimbi più piccoli si possa tornare presto alla normalità".
Intanto in piazza banchetti improvvisati con bambini che disegnano e colorano insieme ai propri compagni di classe." I nostri figli - dicono alcune mamme - hanno già fatto un sacrificio enorme nei mesi scorsi. Non è giusto privarli della
scuola che per loro rappresenta un momento di formazione e crescita".
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24-OTT-20 12:16 NNNN
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