A Castellammare la Regione finanzierà corsi per fare dei ragazzini con problemi di tossicodipendenza dei promettenti chef. A Gragnano e a Vico Equense i fondi saranno destinati a giovani tra i quindici e i diciotto anni che vogliono diventare maestri pastai o pizzaioli. E’ questa la mappa che esce dal tour del consigliere regionale Alfonso Longobardi con l’assessore di De Luca Chiara Marciani per finanziare corsi che aprano ai ragazzi la porta del mondo del lavoro. Capire le vocazioni di un'area strategica, che va da Castellammare ai Monti Lattari a Vico Equense ed alla Penisola Sorrentina, ed investire sulla Formazione professionale per creare concrete occasioni di sviluppo economico e lavorativo: questo l'obiettivo di un tour che il consigliere regionale Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione Bilancio, ha fatto insieme all'Assessore regionale alla Formazione, Chiara Marciani.

"La Regione Campania - ha evidenziato Longobardi - è in prima linea su questo fronte: si punta innanzitutto a contrastare la dispersione scolastica e dunque si programmano in via sperimentale corsi per la fascia di età più a rischio: 15-18 anni".
"Inoltre - ha detto ancora - abbiamo scelto alcuni asset strategici su cui puntare in maniera duratura: maestro casaro, maestro pastaio, specializzazioni su prodotti da forno (pizza, panuozzo, ecc). Sono queste, infatti, le linee con le quali sul territorio si possono creare vere opportunità di lavoro.
In quest'ottica con l'Assessore Marciani ho visitato la Fondazione/Associazione 'Fanelli', che si trova a Castellammare di Stabia ed è un punto di riferimento per il recupero di soggetti a rischio (tossicodipendenti, persone con disturbi comportamentali ed altre forme di dipendenza): si punterà sulla Formazione professionale legata all'enogastronomia per il reinserimento sociale e lavorativo".
"A seguire, a Vico Equense, - ha aggiunto Longobardi - abbiamo svolto un incontro presso la sala comunale, alla presenza del Sindaco Andrea Buonocore e dei tecnici comunali".
Agli incontri hanno partecipato imprese, Pro loco e strutture associative con le quali, ha fatto sapere Longobardi, "è stato condiviso un cronoprogramna di iniziative sempre legate alla Formazione associata alle produzioni tipiche locali (casaro, pastaio, prodotti da forno, ecc). Tutto ciò inserito in un percorso integrato che coniuga formazione, attività produttive e lavoro duraturo".
"Basta disperdere risorse economiche in corsi inutili, - ha poi concluso il vicepresidente della Commissione Bilancio - è ora di investire seriamente sulla formazione senza sperperi ma in modo efficiente ed efficace, sempre in linea con la vocazione territoriale dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentino.
Avanti tutta, al fianco dei cittadini, per la vera formazione professionale e per la tutela degli antichi mestieri del nostro territorio".