Running, bicicletta e kayak. 900 chilometri per attraversare mezza Italia e da San Donato Milanese raggiungere il Vesuvio per piantare una bandiera sulla bocca del cratere.
Facebook sta letteralmente impazzendo per l’impresa di Sebastiano Infantino, il sales manager lombardo che il primo agosto partirà dal suo paese per raggiungere il Vesuvio come un novello Phileas Fogg. A piedi, in bicicletta e poi addirittura in kayak, lo stravagante appassionato di avventure d’altri tempi da Pavia arriverà a Genova e poi, via mare proverà a raggiungere la Campania. Obiettivo finale lo Sterminator Vesevo che nell’immaginario degli appassionati di letteratura dell’Ottocento è in qualche modo il traguardo d’ogni avventura impossibile.
Naturalmente ogni giorno di questo viaggio sorprendente verrà raccontato su Facebook e seguito da migliaia di fans. Un po’ come capitò quando Infantino punto la sua ‘ideale’ mongolfiera sull’Etna. O quando raccontò tutto il cammino di Santiago. 28 giorni di fatica e parole.
La partenza è prevista per il primo agosto. Running fino a Pavia dove lo attende una bicicletta. Un balzo sulle due ruote e destinazione Genova, dove, invece, ad aspettarlo ci sarà un kayak gonfiabile. A questo punto Infantino costeggerà il Tirreno, e sbarcherà proprio a Castellammare, per l’ultimo tratto da fare tutto di corsa. Fino alla bocca del Vesuvio. Fino all’antro del vulcano. Dove finalmente potrà conficcare la sua bandiera.
Tempo stimato per l’impresa, un mese esatto. Oltre sarà solo una sconfitta. Dice.
«Sono affascinato – racconta il sales manager – dallo spettacolo della natura dato dai vulcani, e dalle emozioni che si provano durante il percorso. Ciò che mi spinge a realizzare queste sfide è l’idea stessa di sfida contro me stesso e i miei limiti, e la soddisfazione personale di raggiungere un obiettivo contando solo su me stesso, sulla forza che emerge in queste situazioni, e che fino ad allora ignoravi di poter avere. È una metafora della vita che continua a metterci alla prova, ponendo ostacoli di ogni tipo sulla nostra strada ma che dobbiamo imparare a superare».
Su Fb l’attesa sale di ora in ora. E i fan del Phileas Fogg di San Donato Milanese fanno tutti il tifo per lui.
Peccato che in Campania, e meno che mai a Castellammare di Stabia, nessuno sa del suo arrivo.