Truffa due sacerdoti che improvvisamente si vedono recapitare una raffica di bollette della luce da pagare. Da Castellammare fino nelle Marche per raggirare due preti, un broker stabiese aveva studiato un sistema per farsi pagare provvigioni da compagnie alle spalle delle vittime. E' accusato di avere falsificato documenti lo stabiese Luigi Cuomo, 41 anni di Castellammare, denunciato da don Andrea Tanchi, parroco della chiesa dei santi Cosma e Damiano a Mozzano e padre Antonio Porfiri, amministratore dei beni di frati cappuccini delle Marche. Sarebbero stati entrambi truffati dallo stabiese che dovrà rispondere di sostituzione di persona per aver firmato documenti a nome dei due religiosi, contratti per la fornitura di energia elettrica con compagnie che i due prelati neanche conoscevano. Al processo in corso ad Ascoli hanno testimoniato i due prelati. In realtà identica la versione fornita in aula dalle due vittime che non avrebbero mai autorizzato il cambio di gestore per il quale Cuomo avrebbe intascato il suo guadagno. Un raggiro scoperto quando ad entrambi sono cominciate ad arrivare le bollette della luce di almeno 14 contratti falsificati. Un colpo grosso considerato che la Chiesa di uno dei due parroci è proprietaria di ben 13 immobili nelle Marche. Agli atti del processo anche un audio in cui una persona si spaccia falsamente per amministratore della parrocchia dei santi Cosma e Damiano e dialoga con una operatrice del call center per relizzare l'operazione al centro della truffa. Un sistema ormai smascherato.