LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Da Castellammare a Sorrento, spiagge piene e sparite quelle libere: è caccia per un posto

Tutta la settimana di Ferragosto lidi affollati

di Redazione
Da Castellammare a Sorrento, spiagge piene e sparite quelle libere: è caccia per un posto

Tutto pieno da giorni. Impossibile trovare un posto per una giornata di mare da Castellammare alla Penisola sorrentina. Una settimana di prenotazioni esaurite senza possibilità di tentare. Su internet è una questione di fortuna e negli stabilimenti senza prenotazione file dalla 7 di mattina. Proibitivo economicamente per chi ha famiglia e figli piccoli, difficile entrare in spiaggia per molti per la caccia ad un posto libero nella settimana dopo Ferragosto. E si accende il dibattito. Gaetano Milano, direttore della Fondazione Sorrento, analizza il pienone ferragostano, composto per lo più da turisti italiani, e ne scrive "Tutto nasce dall'equivoco di considerare la Penisola stazione balneare. Equivoco amplificato dalla presenza predominante di italiani che intendono la vacanza in ragione della fruizione del mare, rispetto ai turisti d'oltralpe che preferiscono la "pace" delle piscine. La carenza sta nei numeri: nella sola Sorrento vanno stimate circa 20.000 presenze giornaliere e l'80% vuole andare al mare. Noi questo spazio (pubblico o privatizzato che sia) non ce l'abbiamo, considerando anche i residenti. C'è rimedio? Probabilmente no, tuttavia sarebbe utile puntare al recupero di quegli spazi oggi preclusi (Solara, Pignatella, etc.) e di una diversa organizzazione di quello che c'è". Su 28 chilometri di costa da Marina di Stabia a Punta Campanella, solo il 20% è costituito da spiagge o rocce balneabili, praticamente in concessione. Irrisori i tratti liberi. Praticamente per tutto il tratto che ricade nel comune di Castellammare resta completamente gratis solo la spiaggia della Palombara. Nelle altre bisogna pagare almeno il lettino per trovare un posto. Restano fuori il litorale di Castellammare lungo 2,4 chilometri e il Miglio Blu di Massa Lubrense. Gaetano Maresca nel suo blog la Riviera.it indica la speranza e soluzione del problema fissando la data alla prossima estate quando la Gori Spa, che ha incassato 25 milioni di euro per portare le sue fogne dai comuni di Pimonte, Lettere, Casola e Gragnano (che scaricano sul lungomare) al depuratore alla foce del Sarno, potrà liberare il tratto che va dalla Villa a Marina di Stabia, rendendo balneabili quella zona, un tempo spettacolare. Attualmente gli abitanti, soprattutto i più giovani, del Vesuviano, sono costretti a realizzare "il viaggio del mare" per approdare sulle spiagge di Vico, Meta e Sorrento dove l'affollamento, visto anche le restrizioni delle entrate in conseguenza alla pandemia, è assicurato.
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21-08-2021 19:45:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA