Le valige sono fatte. Dal primo dicembre la sua poltrona resterà vuota. Pronto a trasferirsi da Castellammare a Salerno il comandante dei vigili urbani Antonio Vecchione. Manca ancora il via libera ufficiale da Palazzo Farnese, ma la decisione è già presa. In servizio a Castellammare l'ufficiale passerà al comando di Salerno. Si chiude con un lieto fine un rapporto difficile tra il capo dei vigili urbani e l'assessore scelto da Gaetano Cimmino per seguire il versante della legalità. Vecchione e Gianpaolo Scafarto non si sono mai amati, la luna di miele è finita molto prima che il sindaco di centrodestra tagliasse il traguardo dei cento giorni. I due uomini in divisa hanno strategie differenti su come condurre il corpo dei vigili urbani. Un problema non da poco per Cimmino che, sui temi della quotidianità e della legalità, ha fondato la sua campagna elettorale. Scafarto ha seguito personalmente diverse operazioni della polizia municipale. Ultima, in ordine di tempo, quella che ha portato a sanzionare i commercianti colpevoli di tavolini e fioriere selvagge. Per l'ufficiale dei carabinieri dirigere operazioni sul campo fa parte del mestiere. Dal canto suo Vecchione riceve un incarico di maggiore prestigio, passando ad una città più importante come Salerno. Con il disco verde del sindaco, il comune perde così un altro dirigente. Per di più Cimmino e Scafarto dovranno a breve decidere chi sostituirà Vecchione, andato via senza voltarsi indietro.