LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'appuntamento

Da Castellammare a Rovigliano volontari di Legambiente e studenti: "Via i rifiuti dalla spiaggia"

All'iniziativa di domenica studenti del Severi e della Stabia con altre associazioni

di Redazione
Da Castellammare a Rovigliano volontari di Legambiente e studenti:

Appuntamento con volontari e studenti per pulire la spiaggia di Rovigliano tra Castellammare e Torre Annunziata. Una giornata dedicata ad un'inchiesta sul campo per capire come dal Sarno arrivano i rifiuti sull'arenile e impedire che riaccada. A coinvolgere tutti per l'11 novembre, a due passi dalla foce del Sarno, è il circolo di Legambiente Woodwardia, affiancato dagli studenti del Liceo Sceitnfico Severi e dagli alunni della scuola media Stabia. La giornata si inserisce nell’ambito dell'iniziativa europea Clean Sea Life”, che ha come obiettivo quello accrescere l’attenzione del pubblico sui rifiuti marini e di promuoverne l’impegno attivo e costante. Spiegano i promotori dell'iniziativa, invitando tutti a partecipare: "Dopo quasi due anni e giunto ormai a metà del suo percorso, il progetto “Clean Sea Life” ha coinvolto oltre cinquemila persone fra diportisti, subacquei, pescatori professionisti e sportivi, ragazzi e cittadini in attività di pulizia che hanno permesso di raccogliere e smaltire quasi dieci quintali di rifiuti in tutta Italia. Ed è proprio per contribuire a salvaguardare il nostro prezioso ecosistema marino che il Circolo Legambiente di Castellammare di Stabia e Gragnano ha aderito al progetto, dopo essere stato selezionato per rappresentare la Regione Campania". A scegliere la spiaggia vicina alla Foce sono stati i volontari in quanto il flusso delle correnti portano a riva i rifiuti riversati a mare dal Sarno, il quale sfocia a pochi metri dal tratto di spiaggia preso sotto analisi. "L'obiettivo - spiegano gli organizzatori - è coinvolgere i volontari locali in un'attività di monitoraggio scientifico dei rifiuti, effettuata tramite un protocollo riconosciuto a livello europeo che ci permetterà di acquisire dati per studiare il fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, soprattutto rispetto a quantità e possibili fonti. Grazie a questa caratterizzazione sarà quindi possibile mettere in campo azioni mirate a limitare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente marino e costiero, con i rischi che la loro presenza comporta".

 


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06-11-2018 19:26:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA