Con "la lingua di manzo" é la Littizzetto a aprirle la porta della notorietà assoluta. Il pubblico di Rai 1 ha visto il video del suo discorso come accade solo ai leader. Aveva sperato di fare un intervento in Parlamento che restasse nella storia, come tutti i deputati al loro esordio a Montecitorio. É c'è riuscita. Teresa Manzo, eletta nel collegio di Castellammare, è da settimane la deputata più popolare dei Cinquestelle. A regalarle la notorietà il suo discorso a sostegno della manovra di bilancio del governo Cinquestelle-Lega. Da Radio 1 al programma di Fazio in prima serata, la giovane parlamentare di Lettere si è conquistata una popolarità che certo non voleva, ma che cresce con il passare dei giorni rimbalzando anche sui social ed eleggendola star del web.
Trentaduenne, con un diploma di istituto tecnico commerciale e un'esperienza presso un patronato: durante un singolo intervento alla Camera è riuscita ad infilare una raffica-record di strafalcioni, stabilendo un nuovo primato. A scoprirla rendendola famosa a livello nazionale è il duo Lauro- Cucciari in "Un giorno da pecora".
"È tutto un POPULARSI di opinioni", "Avete favorito i truffatori e non avete tutelato i truffati. Ricordatelo! Ricordatelo!", "Se ne sono dovuti andare per trovare maggiore ricchezza e maggior DETTAGLIO in un altro Paese", "Non vedremo più politici che incassano il vitalizio a SBAFFO!", "Toglieremo i giovani da quel divano che erano stati messi lì A PARCHEGGIO. Volevate che fossero a parcheggio, ma non è così con la manovra del cambiamento!", "Il jobs act ha PRECARIATO milioni di giovani". Sono i passaggi che consegna alla storia. Ma poi vengono i giornali e con le interviste arriva quella che lei definisce "una nuova gaffe". Il messaggio che consegna ai posteri, non senza un pizzico di modestia, in una intervista al Corriere della Sera: "Vorrei essere ricordata non per 'popularsi' ma per avere mantenuto le promesse, contribuendo a fare dell'Italia un paese autoritario". Poi la "cattiveria" si accanisce su di lei. É c'è chi si interessa anche del suo account Instagram. Ecco diventare famosa anche la frase lasciata in epigrafe alla sua storia personale. Dando un tocco originale pure al latino, Teresa Manzo trasforma una delle citazioni più note della storia della filosofia. É così che il «Cogito ergo sum» (Penso, quindi sono) di Cartesio è diventato Ergo cogito sum. A spazzare via qualsiasi equivoco sulla volontà di proporre una versione diversa della massima di Cartesio, c’è anche la traduzione. Che resta ‘Penso, dunque sono’.
Insomma Teresa Manzo non smette mai di sorprendere e così nella trasmissione "Che tempo che fa" è la Littizzetto a premiarla riproponendo il suo intervento in prima serata su Rai 1. Un giorno certo lei potrà dire di non dovere niente a nessuno per la sua popolarità , l'ingresso nella storia se l'è conquistato da sola.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere