Il boss che custodisce alcuni dei segreti della storia d'Italia torna a fare parlare di se per alcuni verbali in cui dichiara che avrebbe potuto salvare Moro. "E' malato, merita rispetto". Immacolata Iacone è la donna che per amore ha legato la sua vita a quella di Raffaele Cutolo, fondatore e boss della Nuova Camorra Organizzata. Nel 1983 Immacolata ha 17 anni e sposa un uomo più grande di 20 e che in quel momento si trova in carcere. La loro relazione è costruita su pochi contatti, qualche bacio e tantissime lettere. I loro colloqui in carcere non sono mai privati. Oggi che di anni ne sono trascorsi 36, quella donna gli è ancora fedele. In una lunga intervista a Fanpage.it, Immacolata Iacone parla delle "delicate condizioni" del marito, condannato e recluso in carcere al 41bis a Parma. Del loro matrimonio e di trattative ancora oscure. Come il rilascio del consigliere della Democrazia Cristiana Ciro Cirillo, in cui Cutolo pare aver avuto una parte importante e del mancato rilascio di Aldo Moro. Misteri a cui solo il boss di NCO può rispondere. Ma che ha dichiarato di volere portare con sè: "Custodisco dei documenti che spariranno insieme a me"
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