GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




La storia

Curato con uno sciroppo, morto per Covid: la verità dall'autopsia

Eseguito all'obitorio di Castellammare l'esame su Luigi Starita

di Redazione
Curato con uno sciroppo, morto per Covid: la verità dall'autopsia

Morto di Covid dopo una diagnosi di influenza e ritardi. Curato con uno sciroppo e poi trasferito da un ospedale all'altro. La famiglia vuole la verità sulla tragedia che li ha colpiti per la perdita di Luigi Starita, pensionato di Piano di Sorrento. La verita' affidata alla autopsia eseguita, intorno alle 12 di oggi dal medico legale incaricato dalla Procura di Torre Annunziata. Dieci gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura su richiesta del pubblico ministro Antonio Barba: indagati il medico curante del settantacinquenne che aveva diagnosticato l'influenza, i medici dell'ospedale di Sorrento e anche i colleghi che del Loreto Mare di Napoli, dove il pensionato sorrentino arrivò in fin di vita. Per la famiglia la situazione del paziente fu sottovalutata e questo ritardo avrebbe impedito di salvarlo. Ora la risposta sarà nella perizia depositata dal medico che ha fatto l'autopsia all'obitorio dell'ospedale di Castellammare questa mattina. La figlia racconta che l'uomo è stato inizialmente curato con lo sciroppo, il bentelan e tachipirina. "E anche quando è stato portato all'ospedale di Sorrento - sottolinea il legale che assiste la famiglia - alla figlia è stato chiesto di andare a comprare la idrossiclorochina in quanto il nosocomio ne era sprovvisto".
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08-07-2020 15:17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA