GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Cugine violentate dal branco, i genitori: 'Aiutateci ad andare via'

L'appello allo Stato nel giorno del Consiglio dei Ministri

di Redazione
Cugine violentate dal branco, i genitori: 'Aiutateci ad andare via'

"Aiutateci ad andare via dal Parco Verde, a cambiare città per dare un futuro ai nostri figli, per strapparli dalle grinfie della pedofilia, della prostituzione e della criminalità": a lanciare un appello allo Stato, oggi, in occasione del Consiglio dei ministri, sono i genitori di una delle due cuginette vittime di abusi a Caivano.     

Un grido di allarme lanciato attraverso il loro legale, l'avvocato Angelo Pisani: "Le istituzioni preposte potrebbero adottare la stessa norma che tutela i pentiti di mafia, ai quali viene data l'opportunità di farsi una nuova vita con un nuovo nome, un nuovo lavoro e una nuova casa".   

Il tribunale civile dei Minorenni di Napoli ha disposto l'allontanamento delle bambine dai luoghi dove sarebbero avvenute le violenze: adesso si trovano in una casa famiglia dove possono vedere i familiari in un ambiente protetto e sotto il controllo di uno psicologo.     "A distanza di dieci anni dal caso di Fortuna Loffredo - sottolinea Pisani - nulla è cambiato nel Parco Verde.
Anche i miei assistiti vogliono seguire la stessa strada di Mimma (la mamma di Fortuna) che ora vive altrove, lontano da questo inferno.
Lo Stato che aiuta i pentiti di camorra a maggior ragione dovrebbe farlo per aiutare i bambini che in queste periferie degradate rischiano addirittura la vita, com'è accaduto proprio a Fortuna".

Il riferimento è alla bambina che nove anni fa fu uccisa dall'uomo che la sottoponeva ad abusi sessuali, ai quali la piccola vittima si era ribellata.   

Per l'avvocato Pisani, "la vera salvezza giunge quando si allontanano i bambini dal pericolo insieme con l'intero nucleo familiare, per non togliere alle piccole vittime degli abusi anche l'affetto della famiglia". Sul fronte investigativo il riserbo delle due Procure coinvolte, quella dei Minorenni di Napoli e quella di Napoli Nord, è massimo. Nelle denunce presentate due mesi fa è stato puntato il dito contro un branco che sarebbe composto da un maggiorenne e da 4-5 minorenni.   

Adesso sono in corso accertamenti per stabilire la verità e un contributo importante alle indagini potrebbe giungere dall'analisi dei cellulari sequestrati alle persone coinvolte.

 


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28-08-2023 18:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA