Il palazzo crollato all’alba a Torre Annunziata non era nella mappa del rischio. Non vi erano ordinanze di sgombero per la palazzina che ha sepolto due famiglie intorno alle 6 e 25 di questa mattina. Lo fa sapere il sindaco, Vincenzo Ascione, il quale sottolinea: "Erano state presentate solo due 'Dia' per lavori di manutenzione". Tra i 7 dispersi c'e la famiglia dell'architetto Giacomo Cuccurullo, funzionario dell'Ufficio tecnico del Comnune, con la moglie Adelaide, detta Eddye, e il figlio Marco, di 25 anni. "Certo - aggiunge il sindaco - era un palazzo messo male. Mi dispiace che un tecnico del Comune non abbia potuto accorgersi della situazione perché qualche segnale avrebbe dovuto esserci". Tra le persone accorse sul posto anche l’amministratore di condominio di un edificio vicino. “La gente aveva già espresso la propria preoccupazione per i lavori. Qualche avvisaglia di pericolo c'era già stata" dice Vincenzo Frapolla, amministratore del condominio "Residenza a mare", uno stabile che si trova proprio di fronte alla palazzina crollata questa mattina a Torre Annunziata.
"Meno male che appena qualche settimana fa abbiamo provveduto a pulire la zona - prosegue - perché diversamente i soccorritori non avrebbero potuto lavorare".