SABATO 23 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Crollo a Scampia, gravissime due bambini: 500 restano fuori casa

I rientri dei primi 300 sfollati

di Redazione
Crollo a Scampia, gravissime due bambini: 500 restano fuori casa

In gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all'ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia. Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell'Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata.

L'altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un'altra con frattura chiusa del terzo distale dell'omero sinistro, l'ultima con frattura dell'omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d'urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.
"In questo momento abbiamo poca acqua, prendete una bottiglietta a famiglia". Questo l'invito di un operatore della Protezione Civile che ha enormi richieste di bottigliette di acqua sotto i tendoni davanti alla Vela Celeste di Scampia dove ci sono centinaia di abitanti evacuati da stanotte. Madri di bimbi piccoli, signore anziane. Uno sguardo collettivo della tragedia che circa 800 abitanti dell'edificio stanno vivendo nel caldo di luglio. "Devono finire i controlli e poi ci faranno tornare dentro", dice un abitante di Scampia con in braccio una bimba di pochi mesi.

"Stiamo qui ad aspettare che ci trovino una nuova casa", dice invece a poca distanza un altro residente. Tra i cittadini c'è chi inveisce contro lo Stato, chi urla la propria rabbia. Intanto vengono distribuiti dei panini, ma la situazione resta difficile da vivere nell'attesa di risposte.
I residenti evacuati dalla Vela Celeste "sono circa 800 persone, di cui almeno 300 minori. Nel caso in cui non ci sarà un rientro da parte di tutti, la Protezione Civile Regionale e il Comune di Napoli hanno già individuato delle strutture alloggiative alternative". Lo ha detto il prefetto di Napoli Michele di Bari a Scampia, dopo il crollo stanotte di una parte della Vela Celeste. "Stiamo già organizzando - ha spiegato di Bari - tutto ciò che è necessario per l'eventuale alloggio di queste persone. Nel frattempo però devo dire che sono state attivate tutte le misure di carattere sociale per accompagnare queste persone".
Entro stasera 66 alloggi della Vela Celeste di Scampia per circa 300 persone potranno essere rioccupati dai residenti. E' quanto emerso dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi convocato in Prefettura a Napoli. Al momento il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi si stanno recando a Scampia.

Per gli altri 500 sono state individuate soluzioni alternative per ospitarli nelle more delle verifiche sugli appartamenti.


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23-07-2024 22:38:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA