DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024




La tragedia

Crolla un palazzo a Torre Annunziata, si scava con le mani dall'alba: ritrovate due vittime

Coinvolti due bambini di otto e undici anni, sotto le macerie con i genitori. Si cerca anche un architetto del comune e la sua famiglia

di Redazione
Crolla un palazzo a Torre Annunziata, si scava con le mani dall'alba: ritrovate due vittime

Ritrovate due vittime. Sono stati i vigili del fuoco a individuare il corpo di un uomo e una donna. Due corpi delle otto persone finite sotto una montagna di pietre e calcinacci all'alba di questa mattina. I vigili del fuoco hanno alzato dei teloni bianche per estrarre i corpi al riparo dagli sguardi di giornalisti e fotografi. Sprofondato completamente il palazzo venuto giù portandosi dietro le due famiglie. Si scava senza sosta dall'alba a Torre Annunziata, per lo più a mani nude. Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi nel crollo della palazzina di via Rampe Nunziante a Torre Annunziata. Oltre una cinquantina i vigili del Fuoco, arrivati da tutta la Campania, ma anche da Roma e dalla Toscana, impegnati nell'opera di scavo tra le macerie. Rispetto a stamane, quando si scavava a mani nude, ora si procede sia pure con la massima cautela con l'ausilio di un escavatore. Otto le persone che mancano all'appello. Si susseguono voci di speranza sugli otto dispersi sotto le macerie, qualcuno tra i soccorritori sente delle urla di aiuto. Poi più niente. Sul posto i parenti della famiglia Cuccurullo, composta dall'architetto Giacomo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti la famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni che abitavano al secondo piano. Non si hanno notizie ancora di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa. Con il passare delle ore cresce l’angoscia per la sorte dei dispersi colti nel sonno dal crollo arrivato intorno alle sei e mezza di questa mattina. Molto difficile operare per la vicinanza ai binari delle Fs, i vigili del fuoco si sono aperti un varco per fare arrivare una piccola ruspa. Per il resto si continua con pale e soprattutto con le mani, ma il cedimento ha creato una vera montagna di detriti e pietre. L'architetto abitava in un attico realizzato sopra al quarto piano della palazzina. Lo conosce bene l'ex assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Irlando, in carica dal 2014 ai primi mesi del 2016. "Si tratta di una palazzina di metà anni '50 - dice Irlando - con la struttura portante in tufo e i solai in cemento armato". In quanto alle cause del crollo Irlando aggiunge: "Bisogna verificare se l'attico e alcuni varchi che sono stati aperti nell'edificio possano avere avuto ripercussioni sulla statica. La palazzina affaccia sulla linea ferroviaria Napoli-Salerno delle FS. Da ragazzo andavo a visitare amici in quella palazzina e ricordo che al passaggio dei treni le pareti tremavano". Erano in corso, ha confermato il sindaco Vincenzo Ascione, lavori di manutenzione ordinaria segnalati da due Dia inviate al Comune. Su questo è al lavoro la Procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta per crollo colposo. 


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07-07-2017 13:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA