Dopo il lungo tira e molla di ieri al Senato, consumato fra ripicche personali e sondaggi alla mano, si è giunti all'epilogo di una crisi politica che ha del grottesco.
Alla fine Lega, Forza Italia e M5s non votano per Draghi al Senato e il governo fra i tecnicismi dei regolamenti raccoglie la fiducia dei presenti (compreso i non votanti con solo 95 sì e 38 no, un dato che certifica che la maggioranza politica che sosteneva il governo d'unità nazionale non esite più.
Del resto lo avevano detto a chiare lettere, seppur con sfumature diverse i colonnelli dei vari partiti nelle loro dichiarazioni di voto.
Draghi a questo punto non è salito ancora al Quirinale per presentare le dimmissioni questa volta irrevocabili a Mattarella, lo farà oggi dopo il passaggio alla Camera ldei Deputati.
Con questo scenario lo scioglimento anticipato del Parlamento è dietro l'angolo, e secondo i ben informati dovrebbe avvenire in giornata, ma tempi e modi sono nelle mani del Capo dello Stato che potrebbe lasciare fino alle nuove elezioni ancora Draghi con una formula "ad hoc" su cui stanno lavorando già da qualche giorno i costituzioalisti, così da avere ancora per qualche mese un Governo forte, e non solo destinato a svolgere l'ordinaria amministrazione.
Questo l'epilogo di una giornata drammatica consumata tra Palazzo Madama, Palazzo Chigi e il Quirinale, con
Forza Italia che alla fine cede a Salvini e si spacca: se ne va la ministra Gelmini (che sfiora la rissa con la collega di partito Renzulli) mentre il senatore Cangini vota la fiducia.
'Noi messi alla porta', dice Conte.
'Un giorno di follia, il Parlamento si mette contro l'Italia', afferma Letta, mentre per Di Maio: 'Pagina nera per
l'Italia', per Renzi: 'Oggi il populismo ha vinto sulla politica, colpevoli Conte e Salvini'.
Intanto Piazza Affari sconta i timori sulla permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi e le preoccupazioni degli investitori per una eventuale fine anticipata della legislatura.
L'indice Ftse Mib, che ha toccato un -2,1%, ha terminato le contrattazioni in calo dell'1,6% facendo di Milano la peggiore tra le Borse europee.
Lo spread Btp-Bund si è fermato a 212 punti base. Il rendimento dei Btp, il peggiore tra i titoli dell'Eurozona, sale di 6 punti, al 3,37%.
Cedono il 4,1% i future su Milano.
Attesa per la decisione di oggi della Bce: prende quota l'ipotesi di un rialzo di 50 punti base, il doppio di quanto annunciato.
Allarme dell'Europa. Il New York Times: 'Italia verso una nuova stagione di caos'.