Finito il primo giro di consultazioni, Mario Draghi va ben oltre la cosiddetta maggioranza 'Ursula', incassando almeno sulla carta il via libera da parte di tutte le forze politiche presenti in parlamento ad esclusione del partito della Meloni, che però assicurà non farà mancare il sostegno sui provvedimenti legati al bene dei cittadini.
Adesso bisognerà capire il perimentro entro cui far convidere anime e pensieri diversi, visto come da sempre sono stati alternativi programmi e proposte dei vari schieramenti, ma la sensazione che si registra, è che già a metà settimana, il presidente incaricato possa salire al Colle con la lista dei ministri, che a questo punto diventa il vero ostacolo da superare, giacché tutti parlano di Governo 'tecnico-politico' di altissimo livello.
Toccherà a Draghi con il supporto di Mattarella fare la quadratura del cerchio, anche se sembra chiaro che questo Governo più che un esecutivo di legislatura, ha il compito di definire il corretto utilizzo dei soldi che l'Europa ci ha dato in prestito, dopodichè, probabilmente, per Draghi si apriranno del porte del Quirinale e si potrà andare a nuove elezioni.