Mentre si suggeguono da più parti gli appelli al premier affinhè continui fino alla naturale scadenza dell legislatura l'opera di Governo intrapresa, la strada di un Draghi bis si fa sempre più in salita.
Con Conte e i suoi in riunione permanente, con Beppe Grillo apparentemente assente, ci sta provando Renzi a far digerire alla coalizione allargata l'eventuale Governo senza i grillini, e dalla sua sembra giocare proprio il comportamento di molti parlamentari del Movimento in aperto contrasto con la linea politica di Conte e pronti al fatidico salto della quaglia verso Di Maio e altre formazioni politiche (si parla di una ventina di deputati e una dozzina di senatori).
Un situazione che indebolirebbe ulteriolmente i 5 stelle ma che potrebbe reggere l'urto delle minoranze in Parlamento fino a marzo, così da completare il programma di scopo per cui Draghi aveva accettato la prima investitura.

Questa nuova situazione se da un lato alla fine troverebbe l'appoggio dei PD dall'altro vede, al momento, la Lega con il suo vicesegretqrio Fontana chiedere a gran voce le elezioni.
Uno scenario da classica coperta corta, in cui mentre si trova una quadra si apre subito un nuovo fronte imprevisto, con il tempo che scorre inesorabilmente, visto che siamo ormai a 48 ore dall'intevento del premier alle Camere dove lo ha spedito Mattarella nella speranza che propio il tempo potesse giovare a favore di un Draghi bis.

Intanto Draghi è ad Algeri per il vertice intergovernativo Italia-Algeria, e tornerà a Roma in tarda serata.