Cercare di salvare un'Amministrazione in crisi con un rimpasto di giunta frutto di una lottizzazione partitica è un sistema degno della Prima Repubblica, anzi: della peggiore Prima Repubblica.
A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate, Donatella Donadio.
«Continuiamo a rivolgere il nostro appello al sindaco Varone affinché prenda coscienza del fallimento della sua esperienza di governo cittadino e, con senso di responsabilità, dia la possibilità alla cittadinanza di tornare alle urne – aggiunge la Donadio –. Sarebbe un gesto di rispetto per l'Istituzione e soprattutto per la comunità che, scegliendolo come guida dell'Ente municipale, aveva riposto in lui ben altre aspettative che poi non si sono realizzate».
«Il gruppo “Oltre”, di cui mi onoro di essere promotrice e fondatrice, ribadisce ancora una volta il proprio no a baratti e cambi di casacca e inciuci da sottobosco – conclude l'ex consigliera comunale –. E soprattutto rimarca ancora una volta la propria distanza, non negoziabile, dai sistemi e dalle strategie adottati da quest'Amministrazione oltre che, naturalmente, dai nomi degli assessori che saranno chiamati a formare la nuova giunta. Noi siamo e restiamo opposizione civica al sindaco Varone».