Ingoiato nel pozzo di debiti che ha affondato Multiservizi. Finirà all’asta il palazzo dell’ex azienda trasporti trascinato nel fallimento della società che gestiva i rifiuti. Il crack, al centro di processi che hanno coinvolto i manager scelti dall’ex sindaco Bobbio, ha portato con sé come effetto a catena anche l’immobile dell’ex Asm. La proprietà andrà all’asta tra cinque giorni per fare cassa, ma i consiglieri Vozza e Zingone chiedono una conferenza dei servizi per tentare di salvare l’immobile. "La città il 27 ottobre, tra pochi giorni, nel quasi totale silenzio , rischia di ricevere un altro colpo: sarà messo all’asta l’immobile dell’ex azienda dei trasporti, conferito alla Multiservizi per effetto della fusione fatta negli anni scorsi. Il suo fallimento, con le ruberie ampiamente accertate dalla Magistratura, si trascina dietro anche un immobile di valore acquistato negli anni 90 dal Comune. Si può ancora fare qualcosa per bloccare l’asta?" Si chiedono Vozza e Zingone "Noi chiediamo al Sindaco e al Presidente del Consiglio di convocare per domani la conferenza dei capigruppo, cui invitare anche il curatore fallimentare, per valutare le possibili iniziative da compiere".