Stretta sulla movida. Vietati gli aperitivi anche fuori ai bar. Nel nuovo decreto un altro mese di sacrifici per i proprietari dei locali. E' l'ultima prova per contenere il contagio, in quanto preoccupa la situazione dopo le feste di Natale in molte regioni.
Ecco perché Speranza e Boccia, con il premier Giuseppe Conte dalla loro, hanno chiesto ulteriori restrizioni. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, i ristoranti potranno continuare a fare il domicilio. Resterà il divieto di spostamento tra le regioni arancioni e rosse.
È possibile che si vada invece a eliminare quello tra regioni gialle. Ci si potrà in ogni caso muovere una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti. Introdotte le zone bianche, dove i contagi sono bassi potranno riaprire ristoranti e palestre.
Non ,però, in tutto il resto d'Italia. In questo quadro restano rigide le norme sullo sport. Non riapriranno le piscine e le palestre. Mentre si è pronti a ridiscutere il tema dello sport individuale. Ma dovrebbero i restare chiusi gli impianti da sci anche oltre il 18 gennaio. Il ministro Dario Franceschini ha chiesto la riapertura dei musei almeno nelle regioni gialle. E si è ragionato anche sulla possibilità di alzare il sipario nei cinema.