Ad oggi "in dieci Regioni la tenuta delle terapie intensive è particolarmente a rischio, poichè ci si sta avvicinando alla soglia massima fissata dal ministero della Salute del 30% di posti dedicati a malati Covid occupati; tuttavia, ci troviamo in una situazione di allerta in tutte le Regioni perchè si rischia, nel breve termine, una saturazione dei posti Covid se il trend dei contagi non si modificherà".
E' il quadro tracciato dal presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieriitaliani-emergenza area critica (Aaroi-Emac), Alessandro Vergallo all'Ansa.
Nelle Terapie intensive, avverte, "la pressione sta crescendo e iniziamo a vivere la paura che si possa tornare alla situazione drammatica della prima fase epidemica".